Jesi-Fabriano

Jesi, Coordinamento del Volontariato: nuovo direttivo. «Consiglieri della pubblica amministrazione»

Presentato insieme al sindaco Massimo Bacci: «Senza la rete sul territorio, molto più difficile affrontare l’emergenza pandemia. E ora, purtroppo, nuovi contagi e crisi ucraina». Il futuro fra co-programmazione e Volontarja

Il direttivo del Coordinamento del Volontariato con il sindaco Massimo Bacci

JESI – Rinnovato il direttivo del Coordinamento delle Associazioni del Volontariato e delle APS della Vallesina. Dopo due anni di posticipo a causa del Covid, Stefano Squadroni (Uisp) succede al vertice a Carlo Bellocchi (Ctg), che rimane nel direttivo e curatore del progetto Volontarja insieme a Giada Alagic (Impact), che pure seguirà con Emanuel Santoni (Ente Palio San Floriano) i rapporti con le realtà del terzo settore. Il vicecoordinatore Maurizio Possedoni (Monsano Cult) si occuperà della comunicazione, nel direttivo anche Maria Letizia Gianuario (Avis).

Sono 43 le associazioni di volontariato del territorio che formalmente aderiscono al Coordinamento. Dice il sindaco Massimo Bacci: «Senza il volontariato e la rete che questo ha saputo costituire sul territorio, molto più difficile sarebbe stato affrontare l’emergenza della pandemia. E ora, purtroppo, si aggiungono nuovi elementi di preoccupazione, fra numeri dei contagi che tornano a salire ed effetti della guerra in Ucraina, con l’accoglienza da predisporre per chi è in fuga, fra cui anche persone non vaccinate». Sul lavoro avviato negli anni, Bacci mette in evidenza: «Lo sviluppo del progetto Volontarja: una scommessa che siamo orgogliosi sia diventata ciò che tutti volevamo».

Spiega Squadroni: «Dopo due anni caratterizzati dalla pandemia, l’intento è dare al Coordinamento un taglio più fluido, diventando interlocutori dell’amministrazione pubblica e nell’aiutare l’associazionismo a comprendere e cogliere le opportunità che, sul fronte della co-progettazione, si sono venute a creare con la riforma del terzo settore. Una prassi che da virtuosa può diventare quotidiana».

Su Volontarja, Bellocchi ricorda: «Sono state 40 le ore di intervento nelle classi nell’ultima edizione, con tanti giovani che hanno preso maggiore coscienza di ciò che, spesso, già fanno nell’associazionismo». Rimarca Possedoni: «Come Monsano Cult, siamo stati la prima associazione culturale a far parte di un Coordinamento che prima vedeva presenti principalmente realtà dell’ambito sociosanitario. Felici di aver accolto l’invito». Per Santoni: «Con l’Ente Palio, spazio anche a chi si muove nelle attività popolari, turistiche e culturali».

Il Coordinamento spiega: «Fino a ieri siamo stati sentinella dei bisogni delle associazioni e abbiamo cercato di rispondere proponendo formazione e dialogo con le amministrazioni comunali di riferimento. Oggi ci candidiamo a consiglieri della pubblica amministrazione».

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