Jesi-Fabriano

Contributi in arrivo per i chioschi costretti a spostarsi in altra sede

L'amministrazione di Jesi ha stanziato risorse per agevolare i proprietari di edicole, e non solo che, per cause di pubblica utilità, devono proseguire l'attività all'interno di locali veri e propri

L'edicola di Piazza Pergolesi
L'ex edicola di Piazza Pergolesi

JESI – Contributi economici per i proprietari di edicole costretti a individuare altre sedi. L’amministrazione Bacci è pronta a sostenere i titolari di chioschi che, per motivi di pubblica utilità, si trovano nella condizione di dover proseguire l’attività altrove, all’interno di locali veri e propri. Ciò è legato alla vicenda dell’edicola di piazza Pergolesi, che verrà rimossa per poter ampliare la superficie del nuovo “salotto” urbano davanti alla chiesa delle Grazie.

«Le imprese – spiega l’amministrazione, motivando la decisione – si potrebbero trovare in una prima fase ad affrontare delle criticità dovute da un lato alla perdita dell’attuale posizione e dall’altro lato all’aumento dei costi fissi dovuti alle spese per l’affitto di locali in sede fissa che saranno senz’altro più elevate di quelle della concessione su area pubblica». In base alla normativa vigente, il Comune può revocare tali concessioni in qualsiasi momento, rendendo pertanto difficile la programmazione dell’attività.

Saranno ammesse ai benefici le imprese interessate dallo spostamento a decorrere dal primo gennaio 2018, con sede operativa a Jesi. Esse devono essere iscritte nel registro imprese per l’esercizio di attività di commercio al dettaglio, avere l’autorizzazione amministrativa o SCIA per l’esercizio di attività commerciale/rivendita quotidiani e periodici/somministrazione alimenti e bevande, ed essere attive ed operanti all’interno di chioschi ubicati su area pubblica.

I contributi per il trasferimento in sede fissa in conto impianto possono essere destinati a:
– Ristrutturazione, manutenzione ordinaria e straordinaria di immobili e per l’acquisto di arredi ed attrezzature fisse e mobili strettamente inerenti l’attività commerciale/rivendita quotidiani e periodici/somministrazione alimenti e bevande nella misura dell’85% e comunque fino ad un massimo di € 10.000,00.

I contributi in conto esercizio per il trasferimento in sede fissa possono essere destinati a:
– Pagamento del canone di locazione per i primi 3 anni di attività in sede fissa per un importo massimo di € 100,00 al mese
– Altre spese in conto esercizio connesse e conseguenti al trasferimento nella misura del 30% fino ad un importo massimo di € 500,00;

I contributi finalizzati al proseguimento delle attività commerciali all’interno di chioschi su altra area pubblica, potranno essere destinati alle spese necessarie per il trasferimento e la nuova localizzazione, per un importo non superiore ad € 5.000.00.

Giovedì 24 maggio, in consiglio comunale, è prevista l’approvazione del nuovo regolamento.

© riproduzione riservata