Jesi-Fabriano

Jesi, contributi economici per i chioschi obbligati a spostarsi in altra sede

Il Comune è pronto a erogare piccoli finanziamenti alle edicole, e alle altre attività su strutture prefabbricate, costrette ad aprire da un'altra parte per cause di forza maggiore

L'edicola di Piazza Pergolesi destinata a non esserci più
L'edicola di Piazza Pergolesi destinata a non esserci più

JESI – Contributi economici per i proprietari di chioschi, edicole in particolare, che devono spostarsi su sede fissa. Così ha stabilito l’amministrazione comunale, dando mandato all’Area Servizi Tecnici di predisporre un regolamento per la determinazione dei criteri di erogazione del finanziamento, da destinare appunto ad imprese che sono costrette a smantellare i chioschi installati su area pubblica per causa di forza maggiore, dipendente da motivi di pubblico interesse. Tutto è nato dalla vicenda dell’edicola di piazza Pergolesi, che verrà rimossa per poter ampliare la superficie del nuovo “salotto” urbano davanti alla chiesa delle Grazie.

I contributi in questione potranno essere destinati prioritariamente a spese in conto impianti ed esercizio ed, a titolo esemplificativo, per l’esecuzione di eventuali lavori da effettuare nei locali dell’attività, per l’acquisto di arredi, per il pagamento dei canoni di locazione e per altre spese connesse e conseguenti al trasferimento in sede fissa.

«Le imprese – spiega l’amministrazione, motivando la decisione – si potrebbero trovare in una prima fase ad affrontare delle criticità dovute da un lato alla perdita dell’attuale posizione e dall’altro lato all’aumento dei costi fissi dovuti alle spese per l’affitto di locali in sede fissa che saranno senz’altro più elevate di quelle della concessione su area pubblica». Va anche detto, tuttavia, che in base alla normativa vigente, il Comune può revocare tali concessioni in qualsiasi momento, rendendo pertanto difficile la programmazione dell’attività agli stessi chioschi.

Saranno ammesse ai benefici le imprese interessate dallo spostamento a decorrere dal primo gennaio 2018.

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