Jesi-Fabriano

Jesi, la Cna al sindaco: «Sinergia tra comuni e niente tassa di soggiorno per gli Under 25»

Sicurezza, imprese, turismo: confronto tra il primo cittadino Massimo Bacci e il presidente della Confederazione degli Artigiani di Jesi, Alberto Possanzini, e il segretario Andrea Riccardi

Bacci, Possanzini e Riccardi

JESI – È stato un confronto a bilancio dell’anno che si appresta a finire con lo sguardo, inevitabilmente, rivolto al 2018 quello che si è svolto stamattina (19 dicembre) tra il sindaco Massimo Bacci, il presidente della Cna di Jesi Alberto Possanzini e il segretario Andrea Riccardi.

 Cna di Jesi
Bacci e Possanzini

«Confrontandoci con l’ufficio turismo abbiamo capito che Jesi deve fare il possibile per attrarre giovani – ha evidenziato Riccardi -. Riguardo la tassa di soggiorno speriamo possano essere esentati i giovani under 25, per incentivare gli arrivi in città. I turisti sono per lo più tedeschi, olandesi e belgi per questo c’è bisogno di indicazioni in lingua. Jesi, su questo e altri aspetti, deve fare sinergia con gli altri comuni». Il segretario ha messo in luce i dati delle imprese attive nel comune di Jesi sottolineando come nel complesso, soprattutto in ottica provinciale, la città sia in ripresa.

Sicurezza, piccole imprese, startup ed economia della canapa sono stati i punti toccati da Possanzini: «Le attività commerciali del centro storico e della periferia soffrono, meglio quelle nei centri commerciali: nonostante il Pil in crescita gli affidamenti bancari stanno al palo. Per queste attività come per le startup il comune dovrebbe svolgere attività di salvaguardia: molte strartup sul territorio rischiano di dover andarsene se il comune non fa da incubatore a queste realtà che devono strutturarsi. Nonostante lo scetticismo anche delle istituzioni, il mercato della canapa sta facendo passi importanti, il comune dovrebbe essere organismo di tutela e coordinamento per le imprese di questo settore».

Sul discorso della ripresa economica va più cauto il sindaco Bacci: «Credo che gli effetti della chiusura di Banca Marche siano sotto gli occhi di tutti e che la nostra regione, rispetto ad alcune del Nord, non stia mostrando i segni della ripresa. Alle piccole e medie imprese, spina dorsale del territorio, consiglio di fare reti di impresa in modo da associarsi nel sostenimento di alcuni costi».

In merito alla collaborazione con i comuni vicini Bacci ha evidenziato come in alcuni settori si stiano già facendo i primi passi: protezione civile, gestione del personale e gestione informatica. Sulla sicurezza: «Per la metà del 2019 interverremo con videosorveglianza e nuova illuminazione su tutti i quartieri – ha detto il primo cittadino – per un appalto complessivo di sei milioni di euro compresi semafori intelligenti per non vedenti in alcune zone della città. Prevediamo di potenziare l’organico della Polizia locale, seguirà una valutazione politica se potranno essere armati o no. Ritengo comunque che se devono operare per la nostra sicurezza debbano essere messi in condizione di farlo». Sul fronte delle startup «non abbiamo professionalità per essere soggetto di coordinamento». Novità sul fronte Free Tax Zone: è pronto il bando per l’anno prossimo cui potranno partecipare anche produttori di servizi, come parrucchieri ed estetisti, l’investimento complessivo è di circa 10mila euro.

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