Jesi-Fabriano

Jesi, chiude via del Fortino per riqualificazione

Lavori previsti dal 29 agosto all'8 ottobre per un investimento di circa 80 mila euro, che fa parte di un progetto più ampio di rifacimento di strade e marciapiedi

Via del Fortino

JESI – Via del Fortino chiusa per lavori dal 29 agosto all’8 ottobre. Il vicolo che collega piazza Federico II a via Garibaldi-via Sauro sarà oggetto di riqualificazione grazie a un investimento di circa 80 mila euro. Cantiere che fa parte di un appalto più ampio, da 220 mila euro, per intervenire su «piani viabili, pavimentazioni, marciapiedi esistenti della città e per l’abbattimento delle barriere architettoniche».

Da mercoledì prossimo, dunque, fino a metà ottobre, scatterà il divieto di transito in via del Fortino a tutti i veicoli autorizzati ad accedere in centro storico, salvo quelli della ditta appaltatrice di Cingoli. Verrà rifatta la pavimentazione in arenaria, quale parte del complessivo rifacimento anche delle condutture di cui si occuperà Multiservizi. Il Comune lavorerà sulla sola pavimentazione superiore «in cubetti di arenaria di recupero, eventualmente integrati – si legge nel progetto – con quelli derivanti dallo smantellamento di piazza Pergolesi».

Via del Fortino, centro storico, Jesi

Con il secondo lotto, invece, per poco più di 140 mila euro, ci si concentrerà sulle asfaltature: l’ingresso da est a Jesi col tratto di viale del Lavoro fra l’incrocio con via Marche e quello con via San Giuseppe; il quartiere Prato nelle vie Rosselli e delle Setaiole, nello spezzone di via Marconi fra via XXIV Maggio e la stessa via Rosselli e sull’anello delle rotatorie agli incroci via Ricci- Via XXIV Maggio e viale Trieste- via XXIV Maggio; la Zipa lungo via Leone XIII e la zona di via San Francesco, con le vie Agabiti e Salvi.

«È la prima parte di un più ampio programma di asfaltature, alla quale abbiamo destinato 300 mila euro, sperando che possa rappresentare solo un intervento iniziale seguito da molti altri necessari – ha avuto modo di spiegare l’assessore ai lavori pubblici, Roberto Renzi -. Facciamo i conti con quelle che sono le risorse disponibili, purtroppo limitate rispetto a ciò di cui ci sarebbe bisogno. Si lavorerà anche su strade, penso a via Agabiti, secondarie rispetto alla viabilità principale ma sulle quali di fatto non si è più messo mano dalla loro realizzazione decenni fa».

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