Jesi-Fabriano

Jesi, “C’era una volta”: la città si rituffa nel Palio di San Floriano

Presentata in Comune l'edizione numero 26: si parte il 4 maggio con la tradizionale "Scampanada de San Fiorà", poi il pre-palio dal 5 all'11 maggio. Dall'11 al 14 le sfide che assegnano il drappo, compresa una gara equestre, e le taverne in centro

La presentazione del Palio di San Floriano 2023

JESI – “C’era una volta” il tema, undici le giornate di eventi dal 4 al 14 maggio, 22 i Comuni partecipanti, 10 quelli ospiti, 40 le collaborazioni allacciate con enti, privati, associazioni. E ancora 5 convegni in programma, 3 mostre, 15 i banchi del mercatino medievale di Piazza della Repubblica, 8 le taverne che saranno aperte nelle giornate dall’11 al 14 maggio, 1.100 di 48 classi gli alunni e le alunne delle scuole coinvolti. E infine ritorni e novità come la gara equestre che, in partnership con la Uisp, sarà di scena a Porta Valle domenica 14, o il corteo notturno alla luce delle fiaccole. È il menù del Palio di San Floriano edizione numero 26, quella del ritorno a pieno ritmo dopo i rinvii e gli appuntamenti a scarto ridotto degli anni della pandemia.

«Una manifestazione che grazie alla forza di volontà e alla competenza dell’Ente Palio torna a caratterizzare la città, con una formula consolidate e anche prime volte, come l’uscita dalle mura storiche per la gara equestre a Porta Valle. Per me personalmente anche un’emozione particolare, pensando alla prima partecipazione da sindaco al tradizionale corteo storico con la presenza dei primi cittadini» dice il sindaco Lorenzo Fiordelmondo nel salutare, in Comune, la presentazione ufficiale della manifestazione. «Con l’auspicio – aggiunge Fiordelmondo – del pieno rispetto degli ambienti del centro da parte di tutti coloro che parteciperanno agli eventi del Palio». Per l’assessore alla cultura Luca Brecciaroli: «Una manifestazione che ci contraddistingue e di forte richiamo, doveroso il grazie al lavoro di tante persone che ne consente lo svolgimento».

La presentazione del Palio di San Floriano 2023

La formula prevede il via giovedì prossimo 4 maggio, giorno appunto del compatrono cittadino San Floriano, con la classica “Scampanada de San Fiorà” che vede protagonisti in centro (alle 17 il ritrovo in Cattedrale per la benedizione delle tradizionali campanelle e poi il corteto) i piccoli delle scuole. Poi il pre-palio dal 5 all’11 maggio, quando il Palio entra nel vivo fino al 14, con le taverne in centro storico e le gare che assegnano il drappo 2023: in piazza Colocci quella degli arcieri e della corsa della campana, a Porta Valle appunto la competizione equestre, col corteo storico che uscirà per l’occasione dalle mura.

«È con orgoglio enorme che cerchiamo ogni anno di migliorare – dice il presidente dell’Ente Palio Emanuel Santoni – proponendo un ricco programma di eventi per tutti e di tutti i tipi». Spiega Matteo Baleani dell’Ente Palio: «”C’era una volta” perchè abbiamo pensato per quest’anno ad un palio ispirato, nei suoi tanti eventi collaterali, al mondo della fiaba e lo stesso stile avranno spettacoli e appuntamenti per i bambini. Ma anche c’era una volta nel ricostruire la storia della città in mostre e convegni e quella dello stesso Palio, con la presentazione del libro che gli ha dedicato Giancarlo Catani (“Il Palio di San Floriano, nel cuore e nella storia della città di Jesi”, sabato 6 maggio alle 17,30 a Palazzo dei Convegni, nda). E ancora c’era una volta dato che per la prima volta il luogo degli eventi clou del Palio di San Floriano ritorna Piazza Federico II, così come è stato per anni in epoca storica».

Ce n’è per tutti i gusti: come spiegato dalla direttrice Lucia Basili, il Museo Federico II ospiterà nelle giornate del Palio laboratori per i più piccoli, serate dedicate ai giochi da tavola in tema storico, cacce al tesoro, approfondimenti storici. Fra i convegni, quelli su “Sveva, l’origine del nome” a cura di Giorgio Marchetti (5 maggio,ore 18), “Ritmomakia: gioco musicale/matematico di un tempo” In collaborazione con Maruska Giannatale (8 maggio, ore 18), “Jesi, una metropoli del medioevo, radici di una visione europea” con l’intervento della prof.ssa Simonetta Torresi (9 maggio, ore 21,15, in occasione della Giornata dell’Europa), “Ordini religioso-cavallereschi e hospitalitas a Jesi e in Vallesina nel MedioEvo” in collaborazione con Italia Nostra (11 maggio, ore 17,30), tutti a Palazzo dei Convegni. In musica l’appuntamento coi ritmi celtici dei 50CELT, in collaborazione con Hemingway Cafè e Trattoria della Fortuna (piazza delle Monnighette, 12 maggio, ore 22,30). A Palazzo dei Convegni sarà ospitata la mostra fotografica “C’era una volta Jesi” a cura del Circolo Culturale jesino Massimo Ferretti in collaborazione con la biblioteca Planettiana.

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