Jesi-Fabriano

Jesi, al Centro per l’Impiego i corsi per il lavoro che verrà. Caterpillar, Bacci e Aguzzi: «Ora risposta positiva dal personale»

Consegna degli attestati del corso di “Installatore e manutentore impianti elettrici” e presentazione di due nuovi iter formativi in partenza. Il punto sulla vertenza della multinazionale

L'incontro al Centro per l’Impiego di Jesi

JESI – Lavoro che resta, lavoro da creare. Stamattina 11 marzo, al Centro per l’Impiego di Jesi, alla presenza dell’assessore regionale al Lavoro e Formazione professionale Stefano Aguzzi e del sindaco di Jesi Massimo Bacci, la consegna degli attestati di qualificazione del corso di “Installatore e manutentore impianti elettrici”, che si è tenuto presso il laboratorio professionale dello stesso Centro, e la presentazione di due nuovi corsi di formazione per i profili professionali di “Tecnico Meccatronico delle autoriparazioni” e di “Disegnatore meccanico”, entrambi finanziati dalla Regione Marche e prossimi alla partenza. Ma è stata anche l’occasione, per Aguzzi e Bacci, di tornare a parlare di Caterpillar, alla luce degli sviluppi della vertenza che ha coinvolto lo stabilimento di via Roncaglia.

L’assessore regionale Aguzzi nei laboratori del Centro per l’Impiego

«Indubbia soddisfazione – ha detto Aguzzi – sembravano scontati la chiusura di una realtà storica per il territorio e la perdita dei posti di lavoro, abbiamo invece un acquirente che mantiene tutti i dipendenti e che riporta qui a Jesi una parte della sua produzione che era delocalizzata in Polonia. Spero ora che tutto il personale trovi la motivazione per inserirsi nella nuova realtà».

Per Bacci: «Alcune multinazionali, almeno questa in questo caso, sembrano guardare solo al profitto. Ma poi Caterpillar ha aggiustato un poco il tiro. Il segno che se un territorio reagisce ed è accogliente, imprenditori si trovano». Dice inoltre Bacci: «Spero che tutto il personale dia ora una risposta positiva all’accordo trovato fra aziende e sindacati».

A fare gli onori di casa al Centro per l’Impiego, il responsabile Daniele Catalani e il dirigente della Regione per la formazione professionale Massimo Rocchi. Porta il suo saluto il colonnello Claudio Brunetto dell’Esercito Italiano: i corsi consentono infatti la professionalizzazione anche di ex militari che non hanno avuto accesso al servizio permanente.

La consegna degli attestati

Sono stati 17 gli allievi formati dal corso di “Installatore e manutentore impianti elettrici”, 500 ore. «Sei di loro – ha illustrato Nicolò Urbinelli dell’ente di formazione “Agorà Società Cooperativa”- hanno già trovato lavoro attraverso il tirocinio in azienda, altri già lavoravano, al momento solo in 4 sono ancora in disoccupazione».

Altri due corsi per venti persone ciascuno sono in partenza. «Già 15 gli iscritti al corso per “Tecnico Meccatronico delle autoriparazioni” – dice Annalisa Carancini, ente di formazione “Imprendere Srl” legato a Confartigianato – altri 5 potranno essere accolti entro il 21 marzo. Via il 28, 500 ore in tre incontri settimanali fino a dicembre, con un esame finale di dieci ore. Dopo un anno da dipendente in autofficina, il corso dà titolo all’apertura di una attività in proprio».

Altre 500 ore anche per il corso di “Disegnatore meccanico”. Dice Vincenzo Paoletti, ente di formazione “Digital Smart”: «Trecento ore in laboratorio, il resto di stage in azienda, istituto che è stato demonizzato ma fondamentale come trampolino di lancio».

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