Jesi-Fabriano

Jesi: Caterpillar non c’è più, Imr non ancora. In Consiglio la rabbia: «Noi vogliamo tornare a lavorare!»

Lavoratori e rappresentanti sindacali sono stati in Consiglio comunale, dove hanno consegnato una lettera sulla loro situazione ai consiglieri e dove il sindaco Fiordelmondo ha dato loro la parola

La mobilitazione alla Caterpillar di Jesi, foto d'archivio

JESI – A distanza di due anni, il 10 dicembre prossimo, dell’annuncio di chiusura da parte di Caterpillar, la re-industrializzazione del sito produttivo di via Roncaglia da parte dell’acquirente Imr non è mai partita. E oggi, 30 novembre, lavoratori e rappresentanti sindacali dello stabilimento già erede della storia industriale della Sima, sono stati in Consiglio comunale, dove hanno consegnato una lettera sulla loro situazione ai consiglieri e dove il sindaco Lorenzo Fiordelmondo ha lasciato loro la parola nello spazio riservato alle sue comunicazioni.

Ex Caterpillar, la questione in Consiglio

«Noi vogliamo tornare a lavorare! – il messaggio – inaccettabile il ritardo dell’attuazione del piano industriale Imr, le date che ci forniscono continuano a non rispettarle. Da più di un anno e mezzo siamo in cassa integrazione a poco più di mille euro al mese, c’è chi ha chiesto l’anticipo del Tfr per reggere. Da gennaio, quando Caterpillar ha consegnato la fabbrica vuota a Imr, nulla si è mosso. L’attuale piano industriale prevede lo spostamento da Teramo di alcune lavorazioni Lamborghini, per poi convincere Lamborghini che Jesi può diventare uno stabilimento tutto dedicato loro. Tutto sulla carta e niente di concreto ad ora. Al momento lavorano solo 7 impiegati».

Già dall’estate scorsa in via Roncaglia sarebbero dovute partire le nuove produzioni per il settore dell’automotive, l’inserimento graduale dei lavoratori nella nuova realtà doveva prevedere 24 mesi di cassa straordinaria. Ma i tempi non sono stati rispettati e aumentano le preoccupazioni, ultimo incontro a saltare quello di questo mese di novembre. «Nuova data fissata il 6 dicembre– ha detto Fiordelmondo in Consiglio – mi auguro non ci siano rinvii ulteriori. Ho avuto contatti con Imr, che mi ha confermato l’intenzione di avviare da dicembre la formazione dei lavoratori e che partiranno le chiamate ma assicurazioni al momento solo verbali, che mi aspetto siano concretizzate presto».

Lo stesso primo cittadino scrive sui social: «Oggi in consiglio comunale, lo spazio delle comunicazioni del sindaco ho voluto riservarlo ai lavoratori della ex Caterpillar. Sin dal mio insediamento ho attivato il confronto con le parti sindacali, l’azienda e la Regione e seguito la vicenda dell’impianto di via Roncaglia. Le parole dei sindacati sono state chiare: “Vogliamo lavorare” hanno ribadito, chiedendo il rispetto del piano industriale. Come sindaco ho ancora una volta assicurato il mio impegno affinché il piano industriale trovi il suo formale avvio, o alle azioni che saranno utili e necessarie al rispetto dei diritti sanciti nell’accordo».

In aula le parole dei rappresentanti sindacali: «Vogliamo riprenderci la dignità che due anni fa Caterpillar ci ha tolto, come lavoratori e genitori».

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