Jesi-Fabriano

Jesi, cantiere di Corso Matteotti ai nastri di partenza

L'amministrazione sta cercando di ultimare le pratiche per avviare i lavori di riqualificazione delle vie laterali, come concordato con i commercianti

Corso Matteotti

JESI – Niente fiere di San Settimio, si approfitta per riqualificare Corso Matteotti. A fine agosto, salvo imprevisti, partiranno i primi lavori di ristrutturazione del “salotto buono” della città. Si procederà, come concordato con i commercianti, con le stradine laterali, che verranno sistemate e completate entro l’anno corrente, valorizzando l’assetto dato dai sampietrini presenti. Dunque via Saffi (verso l’ufficio Anagrafe), via Angeloni (che conduce alla Fondazione Colocci), via Grizio (accanto alla pasticceria Bardi), via Giordano Bruno (di fronte all’Appannaggio) e, sul lato opposto, via Palestro (accanto al Liceo Classico). Poi, ad inizio 2021, prenderanno il via i lavori per la pavimentazione dell’asse centrale.

Non tutti i commercianti, a quanto sembra, hanno condiviso la scelta di posticipare il cantiere vero e proprio a gennaio. Ad ogni modo, così è stato deciso al fine di venire incontro alle istanze dell’associazione Jesi Centro. Non appena ottenuto tale risultato, il presidente Marco Broglia si è dimesso. E non è mancata la stoccata del sindaco Massimo Bacci. «Prendo atto delle dimissioni di Broglia, ma lo invito a ripensarci – le parole di Bacci -. Per quanto mi riguarda non c’è mai stato nulla, nessuna contrapposizione con lui né con gli altri operatori commerciali. Rispetto le loro istanze e il loro ruolo. Ho sempre detto che il mio agire è legato esclusivamente all’interesse pubblico. Fossi al suo posto non abbandonerei. Mi dispiace che lasci perché credo che i prossimi mesi, quando ci dovremo assumere la responsabilità delle scelte, sarebbe stato importante poter contare su di lui, in quanto riferimento di quanti hanno chiesto il rinvio dei lavori del Corso. Mi auguro, insomma, un suo ripensamento. Che resti fino al termine dei lavori. Ha rappresentato i colleghi che hanno chiesto di posticipare il cantiere, si è assunto una grossa responsabilità, si è esposto, ed è opportuno che sia ancora lui a metterci la faccia, anche nel caso in cui vi fossero osservazioni sulle decisioni assunte».

Serviranno 14 mesi, all’incirca, per restituire il “nuovo” Corso alla città. «Al di là delle inevitabili strumentalizzazioni politiche pervenute da parte di partiti e gruppi consiliari che mai si erano in passato preoccupati degli operatori commerciali del centro – il commento dell’amministrazione -, è pronta a prendere il via un’altra importantissima opera pubblica destinata a riqualificare il centro della città, in coerenza con un programma di mandato che coniuga il rispetto dei conti pubblici ad un nuovo ammodernamento della città sotto il profilo attrattivo, ma anche di innovazione e di servizi, specialmente in chiave digitale. Interessati complessivamente 450 metri lineari, quelli che vanno dall’incrocio con Via Mura Occidentali a quello con Via Mazzini (poco dopo la chiesa di San Giovanni Battista, lì dove si interrompe l’asfalto attuale) e 4.360 metri quadrati di superficie, considerato appunto l’intervento anche sulle vie laterali con le quali si aprirà il cantiere. Il tutto per 3,6 milioni di investimento, dei quali 2,6 a carico del Comune che ha fatto ricorso ad un mutuo e un milione di spese a carico di Viva Servizi per il rifacimento delle condutture idriche e fognarie sottostanti».

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