Jesi-Fabriano

Dal cantiere archeologico di Piazza Colocci infiltrazioni d’acqua a Palazzo Bisaccioni

Il problema si è verificato nei sotterranei e nel caveau della Fondazione Carisj. Il presidente Alfio Bassotti: «Abbiamo tamponato l'inconveniente ma anche l'accesso alla nostra sede continua a essere oggettivamente difficoltoso. Mi auguro che al più presto riprendano i lavori»

Palazzo Bisaccioni
Palazzo Bisaccioni si affaccia sul cantiere aperto di Piazza Colocci

JESI – Sotterranei e caveau di Palazzo Bisaccioni aggrediti da infiltrazioni d’acqua.

«Provengono dal cantiere aperto di Piazza Colocci – spiega il presidente della Fondazione Carisj, che nel palazzo ha la sua sede, Alfio Bassotti – anche se attualmente abbiamo sistemato le macchie agli intonaci dopo che si erano presentate, in crescendo, da un paio di mesi».

Bassotti ne aveva già parlato, del problema, in sede di presentazione della mostra permanente dedicata a Domenico Luigi Valeri, sabato scorso, 7 aprile, alla quale era presente anche il funzionario della Soprintendenza Claudio Maggini, pregandolo di farsi latore di questa emergenza.

Palazzo Bisaccioni
Difficoltà anche per accedere all’entrata

«La pioggia caduta e che continua a cadere non viene contenuta dai cunicoli degli scavi che diventano serbatoi d’acqua e, non essendo stagnanti, la fanno filtrare di sotto, sui “nostri” muri».

La stessa presenza del cantiere «è un ostacolo oggettivo – sostiene ancora Bassotti – anche per l’accesso alla nostra sede. Sembra di stare sul Carso con le trincee. Mi auguro che al più presto riprendano i lavori e avvenga la copertura, anche perché stiamo sistemando il palazzo contiguo di via Francesco di Giorgio Martini e ci sono enormi problemi per accedervi con i mezzi».

 

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