Jesi-Fabriano

Jesi, il biodigestore infiamma lo scontro politico

Movimento 5 Stelle durissimo con il sindaco Massimo Bacci. La replica di Daniele Massaccesi, presidente del consiglio comunale

Claudia Lancioni
Claudia Lancioni, consigliera comunale 5 Stelle

JESI –Biodigestore all’Interporto, si infiamma la contesa politica. A pochi giorni dalla conferenza stampa in Comune, si fa sentire il Movimento 5 Stelle.

«Il Sindaco Bacci – evidenziano i pentastellati – si è apertamente schierato a fianco di alcuni soggetti favorevoli ad insediare a Jesi l’ennesimo mega impianto impattante su ambiente e territorio: nello specifico, un biodigestore che si vorrebbe costruire nella zona di Coppetella per raccogliere la frazione organica dei rifiuti urbani almeno dell’intera provincia di Ancona. Non ci sorprende più di tanto che Legambiente, fra i soggetti promotori della conferenza stampa, sia favorevole a certi impianti, molto spesso (e giustamente) non voluti dai territori: ricordiamo infatti le chiare posizioni di questa associazione a difesa delle centrali a biogas persino qui nelle Marche, o le posizioni a supporto persino della “bontà” di alcune discariche. Non ci sorprende neanche la presenza del sindaco Pd di Senigallia, Mangialardi (anche se in qualità di presidente ANCI), viste le politiche scarsamente tutelanti dell’ambiente che purtroppo in troppe occasioni il suo partito ha scelto di portare avanti qui nelle Marche. Infine, non sorprende troppo neanche la posizione dei sindacati che, come ai tempi della vicenda della riconversione Sadam, ritroviamo ancora una volta schierati a difendere l’ulteriore aggravio ambientale della zona AERCA (Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale). Ciò che invece viene da chiedersi è: che ci sta a fare assieme a tutta questa gente con la quale, almeno in teoria, dovrebbe avere poco a che fare, il sedicente “civico” Bacci? E soprattutto, come si permette di dare pieno avallo al biodigestore senza aver avuto a riguardo alcun mandato dal Consiglio Comunale e, anzi, alla vigilia di una votazione in cui il “parlamento cittadino” dovrebbe pronunciarsi sulla posizione da tenere? Il Sindaco – a detta del Movimento 5 Stelle – dovrebbe seguire ed eseguire gli indirizzi dettati dal Consiglio, non forzare, addirittura pubblicamente, il dibattito su una posizione mai deliberata dall’Aula».

I pentastellati chiamano in causa anche il presidente del consiglio comunale, Daniele Massaccesi, chiedendo «perché accetta silente che il Consiglio venga trattato così».

«Non senza nostalgia – la replica di Massaccesi – ricordo battaglie comuni con alcuni esponenti poi entrati nel Movimento, ma su presupposti e questioni ben diverse da quelle ora legate alla possibile realizzazione di un biodigestore, impianto certamente meno impattante di quella centrale che si voleva realizzare, a suo tempo, presso la ex-Sadam. Nessuno può dubitare che allora c’erano una preoccupazione ed un attivismo ben diversi, non presenti ora evidentemente non per un mutamento di comportamenti o di opinioni, o di posizioni, ma forse per un attento – si spera – esame di una situazione non assimilabile alla precedente, per impatto e per possibili conseguenze, e questa volta legata a tematiche che dovrebbero essere a cuore anche proprio del Movimento 5 Stelle, se non sbaglio molto interessato alle questioni relative ai rifiuti ed a problematiche di “economia circolare”. Confondere il tutto appare ingeneroso e non utile: sarebbe invece opportuno – e si può dare un apporto, anche non silente, come invece si pensa – che ognuno, nelle proprie competenze, si attivasse per avere quei confronti e quelle occasioni di approfondimento ritenute utili, senza estremismi.    Certo che, almeno per quanto mi riguarda, non negherò mai nulla a tali richieste».

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