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Jesi, in bici sull’Asse Sud: via alla progettazione

La nuova ciclabile proposta dall'amministrazione comunale dovrebbe, idealmente, unire la città da ovest a est, da via Roma alla zona industriale. Da sciogliere il nodo del tracciato in via Gallodoro

La situazione del traffico pesante che si riversava su via Gallodoro e sull'Asse sud di Jesi per la chiusura della SS76

JESI – Ora che la carovana di auto, mezzi pesanti e Tir della SS76 è tornata a transitare dove le spetta – sulla superstrada riaperta al traffico e non più nel pieno centro urbano di Jesi – sull’Asse Sud si può anche pensare a provare a pedalare: via dell’amministrazione comunale alla progettazione di una ciclabile che dovrebbe, idealmente, unire Jesi da ovest a est, da via Roma alla zona industriale.

Per il completamento della pista ciclabile Asse Sud ci sono in ballo lavori per 60 mila euro, finanziati per 30 mila da un contributo regionale.

Spiega l’assessora all’ambiente Cinzia Napolitano: «La progettazione dovrà verificare la possibilità di far transitare la pista lungo l’arteria principale di via Gallodoro, così come già ora accade lungo via del Prato e via XXIV Maggio. Il contributo regionale infatti è destinato in maniera specifica alla messa in sicurezza di percorsi ciclabili in tratti di traffico urbano, così da rappresentare una reale alternativa all’automobile in termini di modalità sostenibile».

Se non dovesse essere possibile il passaggio lungo la strada principale, l’alternativa è quella che, all’altezza del complesso commerciale Coop, la ciclabile si dirige da un lato verso la piscina comunale e Circolo Cittadino e dall’altro raggiunge via Asiago e via Roma. Confermati intanto la realizzazione di un attraversamento ciclo-pedonale a norma per persone con disabilità in Viale Don Minzoni e, lungo il tratto ciclabile di Via del Prato, l’installazione di catarifrangenti per incrementare la visibilità notturna della pista da parte dei veicoli, a maggiore tutela dei ciclisti.

Per quanto riguarda il prolungamento da via XXIV Maggio alla zona industriale, per ora si parla solo di progettazione. «Affideremo anche il compito di progettare la prosecuzione della ciclabile fino alla Zipa- dice Napolitano- ma se a monte, una volta pronto il progetto, si potrà subito passare ai lavori, a valle avere la progettazione ci darà modo di farci trovare pronti non appena, in futuro, saranno disponibili finanziamenti».

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