JESI – Dall’11 al 14 giugno, dalle 17.00 alle 20.00, la galleria di Palazzo dei Convegni di Jesi ospiterà una mostra di disegni di bambini e bambine che vivono al centro della Striscia di Gaza, dal titolo “Be My Voice. Un diario per Gaza”.
Be My Voice è una immersione visiva in un tempo frenetico e devastato, uno spazio in cui curare e rammendare i drammi di un genocidio atrocemente prolungato e attuale, troppo grande per i nostri occhi.

La narrazione si realizza con la pratica quotidiana del raccontare il genocidio in atto “fermando” in un diario quotidiano alcune delle immagini che da 19 mesi invadono i nostri cellulari, nasce dall’urgenza di trasmettere anche qui al “silent world”, come lo chiama Alhassan Selmi, il fatto presente, che è già storia: la storia della fine di un’umanità che non vuole morire, che reclama il suo diritto alla vita, all’aiuto umanitario, all’informazione, alle cure, allo studio; a un dialogo di pace che si incentra su una delle tantissime storie drammatiche di Gaza, una storia che è anche la nostra storia.
La storia di Gaza passa dagli occhi di Alhassan Selmi, prende forma nelle sue parole che transitano tra le matite di Marcella, in un’altalena tra speranza e disperazione, diventano rose, distese di rovine, momenti semplici di un dialogo improbabile che nel diario disegnato diventa infine testimonianza concreta.
Di fronte alle ingiustizie e all’oblio, queste immagini ci sollecitano a stare a contatto con il tempo distopico che viviamo, a continuare a raccontare la storia di Gaza, a difendere i Diritti Umani, che reclamano di tornare ad essere presenti e inalienabili per tutti.
L’inaugurazione ufficiale avverrà mercoledì 11 giugno alle ore 18:00 presso la galleria di Palazzo dei Convegni. Venerdì 13 giugno, alle ore 18:00, all’interno della mostra si svolgerà Letture per gaza, letture a più voci di poesie e testi dedicati a Gaza.
Giovedì 12 giugno alle 18.00 presso la sala maggiore del palazzo dei Convegni ci sarà l’incontro “Oscurare o raccontare il genocidio. Gaza e il giornalismo” con Luisa Morgantini, presidente dell’associazione Assopace Palestina, Raffaele Oriani, autore di Gaza, La scorta mediatica
in collegamento Marcella Brancaforte, Hassan Selmi, autori, insieme a Raffaele Oriani, di Hassan e il genocidio.
Be my voice è a cura di Librimmaginari, festival del libro illustrato e del disegno promosso da Arci Viterbo. Adesso la mostra viene portata in giro anche da: Arci Nazionale, Assopace Palestina, Rete No Bavaglio, Articolo 21.