Jesi-Fabriano

Logical System, formazione e lavoro per otto neolaureati

Premiati stamattina i partecipanti al Lab interno dell'azienda di Jesi leader nell’ICT. Il presidente Moscatelli: “E ora il via ad un master”. Encomio di Confindustria

I corsisti della Logical System assieme ai vertici dell'azienda di Jesi e di ManPower
I corsisti della Logical System assieme ai vertici dell'azienda di Jesi e di ManPower

JESI – La Logical System forma giovani e dà loro la possibilità di lavorare in azienda. Sono stati consegnati questa mattina gli attestati di partecipazione agli otto neolaureati che hanno partecipato al corso promosso dallo software house di Jesi in collaborazione con Manpower Group. Duecento le richieste pervenute, otto quelle accolte. Di questi, 4 ragazzi sono entrati a far parte del team della Logical System, che sta crescendo sul mercato a ritmi consistenti (+ 20% annuo di fatturato), 2 sono stati presentati (e subito selezionati) ad altrettante aziende nel network e 2 saranno a breve collocati da Manpower Group. Per tutti loro, dunque, un tirocinio che molto probabilmente si trasformerà in contratto.

Presenti alla consegna delle pergamene, che hanno suggellato la piena riuscita del Lab “ICT a supporto dell’Innovazione Aziendale”, i corsisti Paolo Andreassi, Alessandro Fossi, Carmen Ginghina, Luca Goffi, Sofia Ricci, Martina Spicocchi, Andrea Verdolini. Insieme a loro, Filippo Moscatelli, Presidente di Logical System, Gabriele Gasparetti, Operation Manager di Logical System, Filippo Schittone, vicedirettore Confindustria Marche Nord, Paola Romanini, Recruitment Developer ManpowerGroup, Enzo Giancarli, consigliere regionale Marche.

«Siamo entusiasti – ammette Moscatelli, che coordina circa 40 dipendenti  -. L’obiettivo del Lab era creare un canale alternativo per il reperimento di figure specializzate, con un particolare focus sulle Marche e sulla provincia di Ancona, a sostegno dell’occupazione giovanile del territorio e a supporto delle aziende partner in cerca di risorse qualificate. L’esito del corso, al quale hanno partecipato, come docenti, 13 figure specializzate di Logical System ha superato le aspettative. Del resto, sono le persone, e le loro competenze, che fanno la differenza, oggi, sul mercato».

«Da parte nostra, come ManpowerGroup abbiamo messo in campo l’approccio che ci contraddistingue: credere nel talento – ha evidenziato Paola Romanini -. Perciò abbiamo cercato di identificare giovani in possesso di competenze trasversali, le cosiddette ‘soft skills’. Per rispondere all’esigenza di Logical System, che desiderava ampliare le figure professionali nella sua divisione tecnica, abbiamo messo in campo la nostra Academy: siamo partiti con il comunicare il brand Logical System e il suo posizionamento a un target di giovani neolaureati; fra quelli che hanno mostrato interesse abbiamo selezionato 200 profili, e infine in una giornata di assessment dentro l’azienda abbiamo individuato gli 8 candidati all’inserimento. Questi hanno intrapreso un percorso di formazione in azienda».

«L’iniziativa  – ha commentato Schittone di Confindustria – rende merito a Logical System per aver dimostrato di credere nella formazione, e a questi ragazzi e ragazze per aver accolto la proposta. Mai come oggi è generale un fabbisogno: educarsi al futuro. Siamo davanti a una rivoluzione industriale mai avvenuta prima, perché a differenza del passato oggi è molto più complessa, le nuove tecnologie sono almeno una decina, e dunque richiede competenze diverse da quelle, prettamente tecniche, che prima erano sufficienti. Appunto, trasversali».

Il consigliere Giancarli ha sottolineato l’importanza della formazione, «argomento cruciale nel contesto economico attuale, perché il capitale umano è il fattore chiave per la ripresa»

Moscatelli, dal canto suo, ha poi aggiunto che «il Lab di Logical System è un progetto in divenire, che punta a essere collante tra il mondo universitario e il mondo del lavoro. Speriamo possa diventare un punto di riferimento per chi vuole entrare nell’ICT formando risorse preparate alle nuove sfide imposte dai veloci cambiamenti», prima di annunciare l’avvio di un accordo di partnership con la Bologna Business School dell’UNIBO, tra i più importanti e innovativi istituti di management europei, per il quale co-finanzierà un master in “Internet of Things” (durata 1500 ore, di cui 600 di stage; inizio a giugno)».

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