Jesi-Fabriano

Jesi, ecco l’app per segnalare al Comune ciò che c’è da aggiustare in città

Tramite l'apposita sezione della già in uso Municipium, geolocalizzando il problema e inviando se del caso anche foto e lasciando i riferimenti per essere aggiornati su presa in carico e soluzione della questione

Elena Calabrese e il sindaco Lorenzo Fiordelmondo

JESI – Otto categorie – strade e marciapiedi; verde pubblico; arredo urbano; segnaletica; semafori; illuminazione pubblica; rifiuti e igiene urbana; cimiteri – in riferimento alle quali segnalare criticità, rotture, necessità di intervento e manutenzione. Geolocalizzando l’area del problema, inviando se del caso anche foto e ricevendo riscontro della presa in carico della questione da parte degli uffici comunali e dello stato dell’arte a riguardo, fino alla soluzione. È così che il Comune di Jesi aggiunge sull’app già in uso Municipium la funzionalità che consente ai cittadini di inviare segnalazioni su ciò che non va e va aggiustato nel tessuto urbano. Una categoria specifica sarà riservata alle indicazioni relative a scuole, impianti sportivi e strutture pubbliche in genere: qui spetterà agli operatori che le gestiscono, abilitati allo scopo, inviare le segnalazioni tramite l’app. «Uno strumento che dà modo non solo di ricevere indicazioni ma anche di instaurare un vero e proprio dialogo col cittadino – dice presentandolo il sindaco Lorenzo Fiordelmondo – tutto nel segno della relazione fra ente pubblico e cittadinanza e di una digitalizzazione dell’ente che è un chiaro obiettivo politico e programmatico».

Municipium, l’app

In uso dal 2016, Municipium conta in città oltre 14mila utenti e attualmente dà loro informazioni su farmacie di turno, menù delle mense scolastiche, calendario della raccolta rifiuti e della pulizia strade. É la responsabile della digitalizzazione dell’ente Elena Calabrese a spiegare: «Entrando dal menù dell’app nella sezione Segnalazioni e seguendo le indicazioni, si potrà scegliere la categoria, indicare il luogo, inserire un testo e eventualmente una foto della situazione indicata. Andranno inseriti nome e cognome, mail e numero di telefono, che saranno i riferimenti cui dare riscontro della presa in carico e dello stato di avanzamento della soluzione del problema. Una volta inviata, in automatico la segnalazione sarà assegnata all’ufficio competente e il cittadino potrà seguirne l’iter fino alla risposta finale. Attenzione: non è il canale cui fare riferimento per segnalare da parte del cittadino emergenze e calamità, per cui restano i soli contatti tradizionali quelli validi».

Una prima sperimentazione è stata attuata, da giugno, all’interno di un nucleo di operatori e amministratori comunali, sulla base delle indicazioni ricevute da ciascuno di loro dai cittadini. «Settecento le segnalazioni ricevute, il 65% ha avuto soluzioni positiva» dice Fiordelmondo. E per la sezione operatori speciali, da una decina di giorni in atto il test con il comprensivo Carlo Urbani. «Le segnalazioni – precisa Calabrese – continueranno a essere raccolte in maniera tradizionale anche telefonicamente e via mail, invitando però sempre più i cittadini a utilizzare in futuro l’app. Chi non ha possibilità di installare l’app, può utilizzare il modulo Segnalazione presente sul sito web del Comune (segnalazioni.comune.jesi.an.it)».

Per Stefano Ciceri di Maggioli, partner del Comune per la digitalizzazione: «Bello vedere l’evoluzione di uno strumento come Municipium che si arricchisce: oltre mille i Comuni che lo utilizzano in Italia e quello di Jesi è sempre in prima fila nell’aggiornamento». Dice l’assessora ai lavori pubblici Valeria Melappioni: «Naturale sviluppo di un impegno per coinvolgere sempre più il cittadino come parte attiva. Approccio che cambia radicalmente la relazione e la responsabilità nella cura dei beni comuni».

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