Jesi-Fabriano

Jesi, il Comune boccia la scuola di Montecappone per gli alunni della Martiri della Libertà

In scena la manifestazione dei genitori e dei bambini fuori dal Municipio. Sindaco e assessore critici con il dirigente scolastico che si è mosso autonomamente con la Curia, proprietaria dell'immobile

Il sit-in delle famiglie degli alunni della scuola Martiri della Libertà

JESI – Genitori in piazza per chiedere di valutare la scuola di Montecappone quale sede alternativa della Martiri della Libertà. Ma per il Comune non sarebbe un’ipotesi percorribile. Sindaco e assessore ai lavori pubblici, nel motivare il No all’edificio di proprietà della Curia, hanno stigmatizzato con forza l’atteggiamento del dirigente scolastico, «che si è mosso autonomamente con la Diocesi, dunque con un soggetto privato, con tanto di sopralluoghi e planimetrie in mano, svolgendo un’attività di competenza del Municipio, avvertito solo successivamente alle famiglie».

Il sit-in delle famiglie degli alunni della scuola Martiri della Libertà

Mamme e papà della scuola Martiri della Libertà, intanto, mentre l’amministrazione spiegava le proprie ragioni, manifestavano sotto al Comune, chiedendo di poter leggere una lettera in occasione della seduta consiliare in videoconferenza. Il presidente Daniele Massaccesi non lo ha però concesso in ottemperanza ai regolamenti.

«Dopo una pressione enorme fatta dalla regione – ha detto il sindaco Massimo Bacci in risposta alla domanda di attualità di Jesi in Comune sull’argomento -, avremo a breve le linee guida riguardanti l’accoglimento degli studenti nelle scuole alla ripresa delle lezioni. Da una breve verifica fatta con gli uffici, ho la netta sensazione che le criticità saranno enormi. Mi appello pertanto a tutti, cittadini, istituzioni e politica: in una fase come questa, andare a cercare di sollevare problemi, con oggettive criticità da sanare, puntando il dito contro qualcuno, sarebbe un errore madornale. Dobbiamo pensare ai ragazzi, e provare a risolvere i problemi, alcuni dei quali insuperabili, a mio parere. Adesso ci si deve unire. Diversamente ci si sconterà, molti non rispetteranno il ruolo che compete loro. E ci rimetteranno solo le famiglie e i ragazzi».

L’assessore ai lavori pubblici, Roberto Renzi è entrato nel merito delle difficoltà relative alla scuola di Montecappone. «Mi fa molto piacere fare chiarezza sull’argomento – le parole dell’esponente di giunta -. Abbiamo appreso che il dirigente scolastico, svolgendo un ruolo che non gli compete, si è messo in contatto con un soggetto privato, la Curia, e ha avvertito i genitori della Martiri della Libertà prima ancora di informare l’amministrazione. Addiritura, ha visionato le planimetrie dell’immobile e avrebbe ricevuto una disponibilità da parte della Diocesi a realizzare lavori di sistemazione e ad affittare lo stabile al Comune. Noi abbiamo fatto un sopralluogo, assieme proprio alla Curia, lo scorso 5 giugno, e nulla ci era stato comunicato a proposito. Nessuna volontà di ristrutturare e affittare, insomma, ci è stata formalizzata dai proprietari. L’ex istituto d’arte è stato abbandonato ormai da dieci anni a causa delle criticità strutturali presenti. Non è sicuramente migliorato in questo periodo, essendo praticamente in disuso. Andrebbero rifatti gli impianti, le tinteggiature e le ripuliture, la sistemazione degli infissi, la gestione delle abbondanti infiltrazioni dal tetto e altre manutenzioni ordinarie e straordinarie. La Curia sostiene che l’edificio ha subìto diversi fenomeni sismici senza riportare danni, ma una valutazione tecnica non è mai stata eseguita. Riteniamo pertanto improprio l’atteggiamento del dirigente scolastico, che ha avvertito prima i genitori nonostante tali evidenti problematiche e informazioni prive di fondamento. Ci ha sconcertati. Un intervento di ristrutturazione avrebbe costi sicuramente non compatibili con il canone di locazione che il Comune verserebbe alla Curia per un breve periodo. Ed è chiaro che preferiremmo concentrarci sugli immobili di proprietà pubblica. Abbiamo proposto in alternativa la scuola Mestica e palazzo Carotti (ex Tribunale), oggetto di manutenzioni recenti che presentano criticità assolutamente marginali rispetto alla scuola di Montecappone».

La scuola di via Montecappone

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