JESI – «È una serie di 80esimi anniversari quelli che abbiamo celebrato in questi anni: della nascita della Resistenza nel 2023, della Liberazione di Jesi nel 2024 e, in questo 2025, della Liberazione, va detto per intero, dal nazismo, dal fascismo, dal nazi-fascismo in cui si sono saldati. Eventi storici da proiettare nel presente e in una dinamica futura. Per questo mi fa piacere evidenziare come, nell’onore ai Caduti, del 25 Aprile davanti al Monumento di Piazza Indipendenza, al fianco della corona d’alloro del Comune di Jesi ne saranno deposte altre due: quelle della città gemellate tedesca e francese di Waiblingen e Mayenne. In questa fase storica, mi sembra particolarmente significativo». Lo ha detto il sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo nel presentare, insieme all’assessore a cultura e memoria storica Luca Brecciaroli e a Francesco Maria Tiberi degli uffici comunali, il programma di iniziative per celebrare gli 80 della Liberazione dal nazi-fascismo. Un calendario che prenderà il via già domani, mercoledì 16 aprile, e andrà avanti con diversi appuntamenti fino al 25 Aprile e oltre.
«Un momento cui teniamo molto – dice Brecciaroli – che ci permette di ribadire, attraverso incontri, manifestazioni, e appuntamenti di vario genere, le nostre solide radici democratiche e repubblicane, antifasciste e libertarie. Quest’anno cade anche una cifra tonda e importante, per cui abbiamo moltiplicato le energie per festeggiarla, perché tale è il sentimento da provare, con ancor più intensità. E non solo nei giorni centrali, ma con tanti appuntamenti che caratterizzeranno i mesi di aprile e di maggio, ma proseguiranno anche a giugno e probabilmente anche oltre. Appuntamenti importanti per colmare quelli che si possono definire “vuoti di memoria storica”, e che in un momento così difficile, confuso e di grande smarrimento, possono essere doppiamente utili per ritrovare una bussola e spingerci a relazionarci e riflettere insieme».
Liberazione 1945-2025: il programma
Si inizierà domani presso l’Istituto Comprensivo Carlo Urbani di Jesi, con l’incontro con gli alunni di Nando Cingolani dell’Associazione nazionale mutilati ed invalidi di guerra, dedicato alla illustrazione dei Monumenti alla Resistenza nel territorio jesino.
Martedì 23, alle ore 21,15, presso il teatro studio Valeria Moriconi, concerto spettacolo a cura dell’Anpi dal titolo “A piena voce per Gian Franco Berti. Canzoni e storia contro la guerra e sulla Resistenza”, dedicato all’instancabile animatore del Circolo Piero Calamandrei di Jesi: canzoni, testi e immagini il periodo che va dal primo dopoguerra alla liberazione, dal fascismo alla ricostruzione. Sul palco, il Canzoniere dell’Anpi, formato da cantanti e musicisti dalle passate esperienze musicali praticate in diversi ambiti, ma tutti accomunatati dalla passione per la musica popolare.
Da giovedì 24, alle ore 14.30, invece, prenderà il via il momento strettamente istituzionale con la deposizione delle corone davanti ai cippi e alle testimonianze lapidee che ricordano gli eccidi di partigiani, resistenti e semplici civili in presenza di una rappresentanza studentesca delle scuole medie superiori di Jesi. Alle 17.00, poi, la deposizione di una corona d’alloro al Famedio presso il Cimitero monumentale. Iniziative, queste, di preludio alla cerimonia per la Festa della Liberazione del 25 aprile, con la messa presso il Monumento dei Caduti in Viale Cavallotti (ore 10.30) ed a seguire il corteo con partenza dall’Arco Clementino che raggiungerà Piazza Indipendenza con l’onore ai Caduti e l’intervento del sindaco Lorenzo Fiordelmondo.
Si tornerà nelle scuole martedì 29 aprile, con l’incontro su “La Liberazione di Jesi raccontata ai ragazzi”, che vedrà come relatrice Daniela Meschini dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra.
Infine, una interessante appendice con tre “conversazioni” alla galleria degli Stucchi di Palazzo Pianetti: la prima mercoledì 30 aprile, alle ore 18.00 con Mirko Sebastiani, autore del volume “Adele Bei. Madre costituente” (Affinità Elettive Edizioni, 2025); la seconda sabato 10 maggio, sempre alle ore 18.00 con Matteo Petracci, autore del volume “Partigiani d’oltremare. Dal Corno d’Africa alla Resistenza italiana” (Pacini editore, 2019); la terza mercoledì 14 maggio, ore 18.00 con Roberto Lucioli e Simone Massaccesi, autori del volume “Chiedilo alla libertà. Storia delle bande partigiane nelle Marche” (Affinità Elettive Edizioni, 2025