Jesi-Fabriano

Jesi: 154 denunce di cui 70 per truffa, 15 arresti per furti e droga. Ecco il 2023 della Polizia

La Polizia traccia un bilancio delle attività del 2023, dove si è registrato un incremento delle truffe specie quelle informatiche

Polizia di Stato a Jesi
Polizia di Stato a Jesi

JESI – Il Commissariato di Pubblica sicurezza di Jesi diretto dal vice questore Paolo Arena traccia un bilancio dell’attività del 2023. Emerge un netto aumento delle truffe, specie quelle informatiche, reato particolarmente sentito tra la popolazione. I dati parlano di 7.722 persone identificate e di 3.483 veicoli controllati. Sono 34 le contestazioni al Codice della Strada per guida senza patente e mancata copertura assicurativa obbligatoria, con conseguenti sanzioni accessorie di fermo amministrativo, sequestro amministrativo, decurtazione dei punti della patente e ritiro dei documenti di circolazione.
Incremento delle truffe, come detto. Sono state denunciate in stato di libertà 154 persone di cui 70 ritenute responsabili di truffe. Quindici gli arresti, in particolare per reati contro il patrimonio (furti) e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Sono stati inoltre eseguiti 20 servizi straordinari di controllo del territorio, 15 servizi antimovida nei locali per contrastare l’abuso di alcolici. Effettuate 16 perquisizioni e 25 tra ispezioni e controlli per stupefacenti soprattutto tra i più giovani. All’esito dei controlli, 15 giovani sono stati segnalati alla Prefettura per consumo personale di stupefacenti. Eseguiti anche 910 controlli alle persone sottoposte a misure cautelari. Nel corso dei controlli sono stati sequestrati 5 oggetti atti a offendere, in particolare coltelli a serramanico e un manganello telescopico detenuti illecitamente in un’area pubblica.
Sul fronte del contrasto al consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti sono stati eseguiti complessivamente 10 sequestri di droga: 82 grammi tra cannabinoidi, oppiacei e cocaina specie in corrispondenza di parchi pubblici a carico di italiani ed extracomunitari. Sono stati 47 infatti i controlli mirati eseguiti nei parchi pubblici e nei giardini.
Sotto la lente d’ingrandimento anche gli esercizi pubblici: 140 quelli controllati di cui 20 sanzionati per illeciti amministrativi, con chiusura dell’esercizio per precarie condizioni igienico-sanitarie e sequestri di prodotti congelati. Gli illeciti amministrativi contestati sono stati 25, mentre 4 le proposte art 100 Tulps con la contestuale sospensione della licenza degli esercizi ritenuti ritrovo di pregiudicati e nei quali si sono verificati disordini e problemi di ordine pubblico.
Due le proposte di Daspo Urbano a carico di extracomunitari ai quali è stato inibito l’accesso nell’area dei giardini pubblici, dove erano stati sorpresi a spacciare droga; mentre sono 6 gli avvisi orali e 11 le proposte di foglio di via con divieto di ritorno. Colpiti dal provvedimento del Questore sono dei rumeni in trasferta dediti ai furti, oltre a nomadi nullafacenti.
Sono state eseguite 2 proposte di sorveglianza speciale, 80 rintracci per notifiche di provvedimenti, di cui 4 per espulsione con ordine di lasciare il territorio che riguardano extracomunitari. Le volanti hanno eseguito 886 interventi operativi. Importante per il cittadino il servizio degli Open-day passaporti, giornate di apertura straordinaria a integrare l’attività degli uffici: sono stati rilasciati 3838 passaporti; rilasciati e rinnovati 356 porti d’armi per fucili, trattate 4.241 pratiche in materia di immigrazione. Eseguite 23 verifiche in materia di armi.
Il vice questore Arena è anche salito in cattedra per gli incontri di legalità con gli studenti: 7 gli istituti scolastici di ogni ordine e grado coinvolti su tematiche di bullismo, cyberbullismo, droga, guida in stato di ebbrezza, uso distorto social, mafia, branco.
«Abbiamo intensificato il rapporto di fiducia e simbiosi con la cittadinanza, ragion d’essere dell’attività di Polizia», spiega il dottor Arena. I controlli si sono concentrati nelle aree più sensibili della città ed in particolare il parco del Vallato, piazzale Partigiani, i giardini pubblici di viale Cavallotti, piazzale San Savino, via Granita, via Setificio, la stazione ferroviaria e il quartiere San Giuseppe, (aree più a rischio criminalità) senza tralasciare il centro storico.

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