Jesi-Fabriano

“Scatti di salute”: a scuola contro doping e abuso di farmaci

Al Liceo Scientifico "Leonardo da Vinci" di Jesi la campagna nazionale promossa da Uisp e finanziata dal Ministero della Salute. Coinvolte quattro classi, il tema sarà elaborato utilizzando la fotografia

Da sinistra Claudio Coppari e Luigi Centanni della Uisp, la dirigente scolastica del Liceo Scientifico di Jesi Fabiola Fabbri e l'assessore allo sport Ugo Coltorti

JESI – “Scatti di salute: lo sport in mostra contro il doping”: la campagna promossa dalla Uisp nazionale, e finanziata dal Ministero della Salute – Sezione vigilanza doping, tocca oltre a Novara, Oristano, Pescara, Reggio Calabria, anche Jesi, con la partecipazione del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”.

Saranno quattro classi- due dell’indirizzo Liceo sportivo e altre due di quello di Scienze applicate- ad essere coinvolte, per un totale di una ottantina fra studenti e studentesse. Contro doping e abuso di farmaci il tema sarà elaborato utilizzando lo strumento educativo della fotografia.

«Una questione che riguarda prevenzione, salute e benessere- dice il dirigente Uisp Luigi Centanni, accompagnato da Claudio Coppari- a livello di sport giovanile si tratta spesso, più che di doping vero e proprio, di abuso di sostanze farmaceutiche».

Da sinistra Claudio Coppari e Luigi Centanni della Uisp e l’assessore allo sport Ugo Coltorti

Salutano l’iniziativa la dirigente scolastica Fabiola Fabbri e l’assessore allo sport del Comune di Jesi, Ugo Coltorti. «Bene- dice Coltorti- il coinvolgimento dei più giovani e la scelta della modalità, con la fotografia praticata dai giovanissimi quotidianamente. Netto il no alle scorciatoie, in tutti i settori. Solo passione e competenza, da acquisire con studio e impegno, sono la strada giusta».

Nel corso di appuntamenti e incontri formativi con nutrizionisti, medici sportivi, atleti e anche professionisti della fotografia per l’acquisizione di tecniche in questo campo, si svilupperà l’iter che porterà alla realizzazione di una campagna di comunicazione contro il doping rivolta ai coetanei degli studenti coinvolti. Il tutto sfocerà nell’organizzazione di una mostra cittadina in cui esporre il frutto finale del progetto e nella partecipazione conclusiva ad un evento nazionale.

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