Jesi-Fabriano

Infortunio sul lavoro alla Cnh di Jesi: la solidarietà della Federazione Anarchica

La Federazione Anarchica-circoli di Jesi e Chiaravalle esprime solidarietà al dipendente ferito e ai colleghi per la situazione attuale

L'eliambulanza alla Cnh

JESI – A seguito dell’infortunio sul lavoro di ieri (11 Luglio) alla Cnh di Jesi, dove un giovane operaio è rimasto ferito a seguito del distacco di una cabina dai suoi supporti, la Federazione Anarchica Italiana attraverso le sezioni “Bakunin” di Jesi e “Ferrer” di Chiaravalle esprime la propria vicinanza al dipendente ferito e la solidarietà al comparto. “Non è la prima volta che una cabina si sgancia e rovina in terra alla CNH di Jesi – fa sapere la Federazione Anarchica – nel 2021 ad esempio, proprio in questo periodo, successe un fatto simile causando contusioni e ferite a tre operai, ma infortuni gravi come quello avvenuto ieri hanno sempre un peso e conseguenze dirette per l’azienda in cui avvengono. Si fanno controlli straordinari alle attrezzature in questione, volano promesse ai dipendenti circa la maggiore attenzione che la fabbrica riporrà nella gestione tecnica dei macchinari e delle linee, ma nei fatti come si alza la polvere questa poi riesce a tornare esattamente dov’era una volta placati i timori di chi tutti i giorni, è chiamato a svolgere con massima professionalità e serietà il proprio turno di lavoro. Certo, uno sciopero spontaneo come quello avvenuto subito dopo il fatto è doveroso, ma non scontato – sottolinea la Federazione nella sua nota – specialmente se così ricco di adesioni in un periodo incerto e difficile come quello attuale, perché  se è vero che i dirigenti parlano sempre di fiore all’occhiello quando menzionano lo stabilimento di Jesi, è vero anche che nel frattempo vengono portate altrove linee di montaggio. E la cassa integrazione fa capolino senza fare più troppo rumore sui giornali locali, in un territorio devastato dal lavoro precario e soprattutto senza prospettive sicure per il mantenimento di una professionalità che genera e riesce a pretendere welfare e condizioni di vita migliori per tutti. Alla solidarietà e rivendicazione di condizioni di lavoro sicure da parte degli operai CNH – conclude – ci sentiamo di stringerci esprimendo la nostra di lavoratori e sfruttati, verso il giovane infortunato, i suoi cari ed i compagni di lavoro“.

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