Jesi-Fabriano

A Jesi è tempo di PrimaverAc

Dal 4 al 12 aprile torna la 14esima edizione della rassegna organizzata dall’Azione Cattolica diocesana. Tra gli ospiti, Massimo Stronati, presidente nazionale Confcooperative Lavoro e Servizi, Maurizio Baratta, coordinatore della Formazione Orchestrale Giovanile “Sanitansamble e Michele D’Avino, direttore dell'Istituto di diritto internazionale della pace Giuseppe Toniolo

Luca Gramaccioni, presidente Azione Cattolica Jesi
Luca Gramaccioni, presidente Azione Cattolica Jesi

JESI – Dal 4 al 12 aprile torna la 14esima edizione della rassegna della PrimaverAc. Una proposta di confronto e riflessione per tutti organizzata dall’Azione Cattolica diocesana. Ospiti, Massimo Stronati, presidente nazionale Confcooperative Lavoro e Servizi, Claudia Fiaschi, portavoce del Forum nazionale del terzo settore; Maurizio Baratta, coordinatore della Formazione Orchestrale Giovanile “Sanitansamble”; Jacopo, Gianluca e gli altri ragazzi del microbiscottificio Frolla di Osimo; Michele D’Avino, direttore dell’Istituto di diritto internazionale della pace Giuseppe Toniolo.

«Generare indica un’azione continua nel tempo, per quanto imprevedibile nei suoi risultati e per questo il generare apre al senso pieno della vita e della sua imprevedibilità ed è essenziale anche per la società. Scelte generative possono essere rintracciate in numerosi campi e ad alcune di queste è dedicata l’edizione 2019 della PrimaverAc, introdotta da un video-intervento di Giovanni Grandi, professore associato di Filosofia Morale presso il Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata dell’Università degli Studi di Padova», spiega il presidenete diocesano dell’Azione Cattolica di Jesi Luca Gramaccioni.

Ecco gli appuntamenti
Giovedì 4 aprile (alle 18.30) Massimo Stronati, presidente nazionale Confcooperative Lavoro e Servizi, si soffermerà sul tema “Il lavoro al centro: tra coraggio e responsabilità”; Claudia Fiaschi, portavoce del forum nazionale del terzo settore, tratterà un altro degli ambiti dove si possono rintracciare scelte generative: il welfare.
«Il suo contributo su “Terzo settore tempo di grande crescita” aiuterà a capire che scelte generative in questo ambito sono quelle che aiutano a superare l’assistenzialismo, che riescono a introdurre il valore della responsabilità legata alle capacità di ogni singolo, in modo che ognuno si senta parte attiva nella ricerca del benessere proprio e della comunità», raccontano gli organizzatori.

Sabato 6 aprile (alle 18) ospite Maurizio Baratta, coordinatore della Formazione Orchestrale Giovanile “Sanitansamble”, che in un territorio difficile come quello del Rione Sanità di Napoli, ha coinvolto tanti ragazzi, associazioni, professionisti nel progetto che ha avvicinato, in 10 anni, più di 300 ragazzi alla pratica orchestrale.

«Scelte generative si possono rintracciare nell’ambito dell’economia civile quando si riescono a valorizzare capitale economico, capitale umano e capitale sociale facendo diventare il benessere individuale il fondamento del benessere comune. In questa prospettiva la generatività insieme al dono, alla gratuità, ai beni relazionali, alla reciprocità e alla centralità della persona, rappresenta un elemento fondante l’azione economica e può divenire un fattore di competitività, di innovazione sociale ed economica», spiegano gli organizzatori.

Mercoledì 10 aprile (alle 21) l’incontro dal titolo “Cosa ci Frolla in testa?” con Jacopo, Gianluca e gli altri ragazzi del microbiscottificio Frolla di Osimo che racconteranno la loro esperienza: da idea a start-up innovativa.

Venerdì 12 aprile (alle 18.30), Michele D’Avino, direttore dell’Istituto di diritto internazionale della pace Giuseppe Toniolo, affronterà il tema: “EurHope: tra sogno e impegno” in vista delle elezioni europee di maggio.

La manifestazione, come ormai da qualche anno, è organizzata in collaborazione con il settimanale diocesano Voce della Vallesina e con il patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche.

Gli incontri sono aperti a tutta la cittadinanza e si tengono nella sede dell’Azione Cattolica in piazza della Repubblica, 4.

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