Jesi-Fabriano

Inclusione e solidarietà, il Comune premia l’Istituto Comprensivo Federico II

La benemerenza è stata conferita per l'importante ruolo svolto a servizio di più quartieri nell’azione educativa e formativa di bambini e ragazzi

JESI – Un fortissimo e costante impegno verso l’inclusione, l’accoglienza e la solidarietà. Il Comune premia l’Istituto Comprensivo Federico II. A fine maggio in aula consiliare si è svolta l’attribuzione ufficiale dell’attestato di Benemerenza. Durante i lavori del consiglio comunale, il sindaco Lorenzo Fiordelmondo ha consegnato al dirigente scolastico Massimo Fabrizi tale riconoscimento, votato all’unanimità da tutta la Consulta per la Pace nel 2022 con la seguente motivazione: “L’Istituto Comprensivo Federico II rappresenta una realtà unica nel territorio, le cui attività, a carattere altamente inclusivo e solidale, si sono particolarmente distinte in modo significativo e con impegno encomiabile”.

Sull’attestato infatti si legge: “A servizio di più quartieri dove è significativa la presenza di famiglie straniere, l’Istituto Comprensivo Federico II ha rappresentato, nel corso degli anni, un importante punto di riferimento nell’azione educativa e formativa di bambini e ragazzi, sviluppando attività a carattere altamente inclusivo, solidale e di educazione alla pace, svolte da tutto il personale docente e dai collaboratori con un comune encomiabile impegno”.

Il Sindaco, nel consegnare la pergamena, si è complimentato e ha ringraziato tutto l’Istituto per la dedizione profusa nel veicolare quotidianamente valori quali il rispetto e la fratellanza. Il dirigente Fabrizi ha ricambiato il dono, regalando al Primo Cittadino una pergamena con il testo (scritto a mano da un bambino della scuola Primaria) dell’Inno le cui parole sono significative e molto care anche allo stesso Fiordelmondo.

Il ringraziamento all’amministrazione comunale giunge anche da tutto il corpo docente dell’istituto che ogni giorno vive e opera in una realtà multiculturale, vivace e variegata e cerca di offrire a ciascun bambino e ragazzo il percorso educativo e didattico di cui ha bisogno. «Detto così sembra difficile e in realtà un po’ lo è – fanno sapere dalla scuola -, ma ciò da cui traiamo forza è quella scritta che Don Milani aveva affisso sulla parete di Barbiana e che idealmente echeggia nella nostra scuola: I Care».

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