Jesi-Fabriano

Impianto fotovoltaico a Fabriano: il comitato di cittadini chiede un consiglio comunale ad hoc

Novapower srl intende realizzare un impianto fotovoltaico nella vallata di Paterno-Attiggio-Argignano con elettrodotto di quasi 5 chilometri che attraverserà il territorio collinare di Bassano fino a raggiungere la centrale elettrica di Santa Croce

Il sito interessato dal progetto

FABRIANO – Il comitato Eco-Logico SI – Eco-Mostro NO di Fabriano torna a sollecitare l’indizione di un consiglio comunale aperto, richiesta avanzata il 5 aprile scorso, sul progetto di Novapower srl che intende realizzare un impianto fotovoltaico nella vallata di Paterno-Attiggio-Argignano con relativo elettrodotto della lunghezza di quasi 5 chilometri che attraverserà il territorio collinare di Bassano fino a raggiungere la centrale elettrica di Santa Croce. «Come comitato riteniamo necessario esortare nuovamente l’Amministrazione a garantire una partecipazione aperta e democratica della popolazione a una decisione così rilevante per i territori del nostro comune e delle nostre frazioni», si legge nella nota a firma del Comitato di cittadini. Lo scorso primo marzo, l’Amministrazione comunale di Fabriano aveva indetto un’assemblea pubblica per comunicare la realizzazione di un grande impianto fotovoltaico su di un terreno agricolo di proprietà privata nella frazione di Paterno. I numerosi cittadini intervenuti avevano manifestato la propria contrarietà alla realizzazione dell’impianto che coprirà una superficie fra 30.000 e 35.000 metri quadrati.

La richiesta

«Riteniamo di cardinale importanza, nel rispetto del dibattito pubblico e della rappresentatività della popolazione, di permettere ai cittadini, alle associazioni ambientaliste, animaliste e degli agricoltori di poter dibattere e confrontarsi apertamente su una tematica che influirà sul futuro delle nostre generazioni e dei nostri territori, nel cuore di una località dalla forte caratterizzazione ambientale, agricola e paesaggistica», proseguono dal comitato Eco-Logico SI – Eco-Mostro NO di Fabriano. «Una necessità ora ben più ampia della semplice richiesta di rispetto ambientale, agricolo, forestale e naturalistico che tale progetto, sfruttando un piano regolatore obsoleto fermo al 1989, ha scelto di ignorare. Infatti, fin dalla pubblicazione del relativo documento 1855 all’interno dell’albo pretorio, non soltanto l’oggetto dello stesso viene riportato in maniera incompleta, ma risulta del tutto assente la denominazione della società coinvolta nella realizzazione dell’elettrodotto e dell’impianto, la Novapower Srl, evidenziando un atteggiamento istituzionale manchevole di trasparenza nel condividere attivamente con i cittadini fondamentali dettagli ed informazioni relative al progetto, onerandoli anzi della completa responsabilità nella ricerca della pubblicazione inerente il progetto all’interno di tutto l’albo pretorio, per venirne a conoscenza», concludono.

© riproduzione riservata