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I diritti dei lavoratori

Venerdì 10 marzo all'università di Jesi è in programma una intera giornata di approfondimento sul tema del lavoro nell’attuale contesto storico e legislativo, con l’intervento di esperti del settore in ambito universitario locale ed extra regionale

JESI – I diritti del lavoratore al centro di un dibattito all’università di Jesi.

Venerdì 10 marzo una intera giornata sarà dedicata agli approfondimenti didattici sul tema del lavoro nell’attuale contesto storico e legislativo con l’intervento di esperti del settore in ambito universitario locale ed extra regionale, che si ritroveranno nella sede di via Angeloni per due importanti momenti seminariali: il primo, in programma alle ore 10, farà luce su “Fiducia e Certezza – I paradigmi della giustizia negoziata e della giustizia egemonica” e vedrà la presenza di Ninfa Contigiani, Luigi Lacché, Massimo Meccarelli, Carlo Sabbatini e Monica Stronati dell’Università di Macerata nonché Emilia Musumeci dell’Università di Teramo e Michele Pifferi dell’Università di Ferrara. Alle ore 15 le discussioni proseguiranno con il convegno su “Il nuovo articolo 4 dello Statuto dei lavoratori – Implicazioni nell’impiego pubblico e privato”, al quale invece interverranno Valerio Maio dell’Università La Sapienza ed Emanuele Frontoni della Politecnica delle Marche (appuntamento per altro accreditato dall’Ordine degli Avvocati e dall’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Ancona).

I due incontri, aperti a studenti, cittadini e professionisti del settore, chiudono in bellezza l’Open Week, ovvero la settimana in cui l’Università ha aperto le porte a tutti gli interessati ad iscriversi. Dal 6 al 10 marzo gli studenti degli istituti superiori che volevano conoscere la vita accademica da vicino, hanno infatti potuto seguire liberamente le lezioni ed interagire con i docenti della struttura jesina. «È stata un’occasione eccellente per chi è intenzionato ad iscriversi per avere un’idea concreta di come si svolge l’attività in sede – commenta il prof. Gabriele Fava, Presidente della Fondazione Colocci –. Possiamo vantare la presenza di studenti di ogni età e tipologia perché i nostri corsi non prevedono obbligo di frequenza delle lezioni, gli importi sono contenuti rispetto alla media nazionale e la qualità di strutture e servizi è alta. Oltre tutto le ridotte dimensioni della sede permettono di muoversi in un clima confidenziale e sereno, che naturalmente facilita lo studio. Il successo annuale dei nostri corsi è il segno tangibile del livello dei servizi che garantiamo».

«I corsi di laurea presenti presso la Fondazione Colocci sono per l’Università di Macerata motivo di grande orgoglio – concorda il prof. Guido Canavesi, presidente dei corsi jesini –. Durante i vent’anni anni di collaborazione tra i due enti, abbiamo consolidato una struttura che si è saputa distinguere e che ha raggiunto un numero molto elevato di iscritti. Nelle giornate aperte a chi non è regolarmente iscritto ai corsi universitari, cerchiamo di trasmettere proprio lo spirito e la filosofia che ci ha guidati in questi anni: forse è per questo che risultano appuntamenti sempre molto riusciti. Quest’anno in particolare siamo certi che i due seminari che chiudono l’Open Week potranno offrire un quadro esaustivo del livello delle iniziative culturali che si muovono a Jesi».

La sede di Jesi è l’unica nella regione che offre la possibilità di iscriversi sia ad un triennio che ad un biennio specialistico. Il polo universitario di Jesi, sede distaccata dei corsi giuridici dell’Università di Macerata, offre un ampio ventaglio formativo: è infatti possibile scegliere tra quattro indirizzi triennali in Scienze Giuridiche Applicate (Scienze dell’amministrazione, Consulente per il lavoro, Operatore giudiziario e criminologico e Consulente per i trasporti) e due indirizzi biennali specialistici (Public Law e Business Law) per il corso magistrale in Scienze dell’amministrazione pubblica e privata.

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