Jesi-Fabriano

Giù Pe’ Sant’Anna e i pittori giapponesi

Una mostra per celebrare il 46esimo anniversario del gemellaggio tra l'associazione jesina e la Genten Japan. Oggi il taglio del nastro a Palazzo dei Convegni

Gli ospiti giapponesi a Jesi

JESI – Taglio del nastro a Palazzo dei Convegni per la mostra di pittori giapponesi organizzata dall’associazione culturale Giù Pe’ Sant’Anna.

L’esposizione, che accoglie una sessantina di opere, rimarrà aperta fino al prossimo 24 settembre (10-13 e nel pomeriggio 17-20). L’occasione per celebrare il 46esimo anniversario del gemellaggio tra l’associazione jesina e la Genten Japan. «Abbiamo accolto i pittori giapponesi a Jesi nel 1975, nel 1996 e quest’anno – spiega l’associazione – La prima edizione riscosse un successo tale da convincere Don Ezio (vulcanico parroco di Santa Maria del Piano che ideò il concorso di pittura per bambini denominato proprio Giù Pe’Sant’anna, ndr) ed i suoi collaboratori a proseguire nell’esperienza scegliendo una data speciale per lo svolgimento: il giorno dell’Ascensione e l’intitolazione del concorso al nome del quartiere dove sorge la Parrocchia di Don Ezio. Col passare degli anni il concorso attirò sempre maggiori concorrenti, dalla città, dalla provincia, da fuori regione e persino dall’estero. Dopo soli tre anni, grazie all’opera di padre Mauro Mollaretti, compaesano di Don Ezio missionario in Giappone, il concorso si aprì agli studenti della Scuola Gen Ten di Osaka con i quali si strinse un rapporto di gemellaggio. Comincia così una fattiva collaborazione che vede la partecipazione di opere di giovani artisti giapponesi al “Giù pe’ Sant’Anna”, uno scambio di disegni coi giovani artisti di ogni età e la consegna di diplomi e medaglie ai premiati».

Per il taglio del nastro, oggi pomeriggio, 21 settembre, la delegazione giapponese è venuta a Jesi, accompagnata da Padre Mauro Mollaretti e dal presidente dell’Associazione Gen-Ten, Signor Mitsuda: alcune opere sono state donate alle autorità comunali e a quelle ecclesiastiche, sono tutte di proprietà dell’associazione jesina che in caso di vendita devolverà il ricavato in beneficenza. Le cornici sono il frutto del lavoro di Virgilio Contadini di Moie.

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