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“Giornata nazionale di Prevenzione e Sicurezza”: il format a Castelplanio nel ricordo di Carlo Urbani

La manifestazione si terrà al campo sportivo in frazione Macine. Partecipano gli studenti e tutte le forze dell'ordine

Un momento della conferenza stampa a Castelplanio

CASTELPLANIO – Sabato 27, dalle 8 alle 13, nel campo sportivo di Macine di Castelplanio si terrà la decima edizione della “Giornata nazionale di Prevenzione e Sicurezza”, nata nel 2010 dal Gruppo di Protezione civile di Castelplanio e in particolare dall’idea dell’ingegner Alessio Avaltroni e del coordinatore provinciale dei volontari Lorenzo Mazzieri. Il progetto, che segna la fase conclusiva di un percorso didattico nelle scuole del territorio, torna a Castelplanio per il decennale nel ricordo del medico eroe Carlo Urbani, di cui quest’anno ricorre il ventennale della morte con la presenza di una delegazione di Medici senza Frontiere. Grande new entry anche il Corpo nazionale degli Alpini.

Il sindaco Fabio Badiali

Negli anni la manifestazione dal carattere itinerante ha riscosso un crescente successo, ed è stata apprezzata in ambito regionale e nazionale, tanto da essere patrocinata prima dalla Regione e poi inserita nel Progetto Europeo “Interreg Firespill”. Sono stati coinvolti i principali istituti scolatici della Provincia di Ancona tanto che in dieci anni sono stati formati oltre 6000 studenti delle primarie e secondarie di primo grado. Per il decennale il Gruppo torna nel suo territorio di origine coinvolgendo circa 500 alunni ed alunne dell’Istituto Carlo Urbani dei plessi di Castelplanio e Moie di Maiolati Spontini che hanno seguito in classe la prima parte formativa.
«La decima edizione di Prevenzione e Sicurezza – dice il sindaco Fabio Badiali – torna a Castelplanio, nell’occasione del ventennale della morte di Carlo Urbani che abbiamo ricordato anche con l’inaugurazione di un museo qui nella sua città Quest’anno alla manifestazione avremo una delegazione di Medici Senza Frontiere di cui il dottor Urbani è stato presidente». I ragazzi e le ragazze di Castelplanio, Moie e Maiolati Spontini hanno partecipato a un corso di protezione civile: «sono stati formati ad affrontare le emergenze quotidiane – continua Badiali – a sapere come contattare il 112 e come dare l’allarme e spiegare il tipo di emergenza. Al termine del corso hanno sostenuto un esame. La protezione civile, lo vediamo in queste giornate drammatiche, è una componente fondamentale al sistema di sicurezza italiano: il mio pensiero alle popolazioni e istituzioni dell’Emilia Romagna affinché abbiano la forza di ricostruire e rialzarsi».

Grande l’impegno della Protezione civile che sta allestendo le tendopoli dove saranno ospitate tutte le forze dell’ordine e i corpi dell’emergenza, le squadre e il personale specializzato che a vario titolo fa parte del Sistema di Protezione Civile, dalla cui viva voce i ragazzi apprenderanno come essi operano per assicurare sicurezza e prevenzione sul nostro territorio. Come nelle edizioni precedenti è prevista la presenza di tutti i corpi e le forze già intervenuti: Carabinieri e Carabinieri Forestali, Polizia di Stato e Polizia Stradale, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Aeronautica Militare, Capitaneria di Porto, Soccorso Alpino Speleologico, Croce Rossa Italiana, Croce Rossa Militare, Polizia Locale, Cinofile di Protezione Civile, 112 Emergenza, Protezione Civile Regione Marche e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Interverrà il Prefetto di Ancona Darco Pellos, con tutte le autorità civili e militari della Regione.

«Questo progetto nasce 14 anni fa da me e Alessio – spiega Lorenzo Mazzieri, coordinatore provinciale dei volontari di Protezione civile – col passare degli anni è cresciuto e diventato sempre più importante con un numero sempre maggiore di formatori. Inculchiamo nei ragazzi le informazioni necessarie ad affrontare le emergenze, per limitare i danni. È un progetto itinerante che nel corso degli anni ci ha permesso di formare oltre 6000 studenti. Gli studenti, dopo un percorso di 3 mesi a scuola, hanno fame di sapere. C’è un sistema invisibile che studia, lavora, fa monitoraggio e che, nell’emergenza emerge e lavora insieme. Alla base c’è il rispetto delle regole, dei ruoli, che sa lavorare insieme. Lo scorso anno abbiamo sfiorato le 3000 presenze, con 156 rappresentanti delle forze dell’ordine e 400 studenti di Monsano».

«È una bella esperienza per i ragazzi – dice Alessio Avaltroni – che sono molto attenti e ordinati, colgono l’importanza della giornata didattica. Nelle classi c’è un interfacciarsi dinamico e carico di interesse. La giornata si svolge con due informative per i bambini delle primarie e per i ragazzi delle scuole secondarie, per dare un taglio diverso alla spiegazione. Alle 11,30 sarà simulata un’emergenza in modo da mostrare come le varie forze operano tra loro. Siamo onorati di avere Medici senza Frontiere per un omaggio a Carlo Urbani: come lui ha speso la sua vita per gli altri, noi spendiamo il nostro tempo per dare informazioni sulla sicurezza e la prevenzione».


Coordina 11mila volontari nella regione Marche ed è entusiasta anche Mauro Perugini, coordinatore regionale Protezione civile. «Due progetti a livello nazionale: Prevenzione e Sicurezza; Io non rischio per diffondere le buone regole di protezione civile. Quest’anno parteciperemo con attrezzature e mezzi. È una giornata formativa e informativa, è bello che oltre alle scuole saranno presenti anche i genitori».
«Ringrazio a nome mio, di Alessio e dei formatori (Michele Fabbretti, Veronica Giovannelli, Federica Mosca e Daniela Coppa) tutti i volontari che ogni anno vengono anche da fuori provincia, perché questa giornata è della protezione civile. Ci seguono tantissimi partner grazie ai quali possiamo organizzare il pranzo, distribuire l’acqua e mettere in piedi la giornata. Non sappiamo dove andremo il prossimo anno, stiamo valutando, abbiamo tante richieste», conclude Mazzieri nel ringraziare anche il vice sindaco Giuseppe Montesi che ha coordinato tutta la manifestazione per il Comune.

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