Jesi-Fabriano

Giornalista palpeggiata in diretta tv: condannato a un anno e mezzo il ristoratore di Chiaravalle

Il giudice ha condannato Serrani a un anno e mezzo, pena sospesa, a seguire percorsi di recupero e al risarcimento del danno

L'avvocato Roberto Sabbatini e Andrea Serrani, il 45enne di Chiaravalle resosi protagonista della molestia ai danni della giornalista Greta Beccaglia

CHIARAVALLE – Si riaccendono i riflettori sul caso della giornalista Greta Beccaglia palpeggiata in diretta tv dal tifoso Andrea Serrani, ristoratore chiaravallese, alla fine della partita Empoli-Fiorentina fuori dallo stadio Castellani di Empoli, il 27 novembre 2021.

La giornalista era impegnata nella diretta post-partita e stava commentando l’uscita delle tifoserie, quando improvvisamente alle sue spalle sopraggiungeva Serrani insieme ad altri tifosi che, in un momento di eccessiva euforia senza pensare alle conseguenze del suo stupido gesto, ha sganciato una palpata sul sedere della giornalista. Caso mediatico, gogna immediata per il ristoratore mostro, solidarietà ma non unilaterale: se tanti si sono schierati dalla parte della giornalista – che ha denunciato Serrani per violenza sessuale – altrettanti hanno promosso azioni di sostegno per il ristoratore, descritto come un ingenuo buontempone e non come un molestatore.

Oggi il giudice ha condannato Serrani a un anno e sei mesi di reclusione per violenza sessuale. La decisione arriva al termine del giudizio con rito abbreviato scelto per mettere la parola fine a questa vicenda. Il giudice ha disposto la sospensione della pena, ma Serrani dovrà partecipare a percorsi di recupero. Inoltre, dovrà risarcire Greta Beccaglia. Intanto verserà una provvisionale di 15mila euro. Indennizzi, per 10mila euro complessivi sono stati stabiliti anche a favore dell’Ordine nazionale dei giornalisti e all’Associazione della stampa nazionale e toscana.

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