Jesi-Fabriano

Gestore unico rifiuti e stop della Corte dei Conti, Jesiamo chiede chiarezza in Commissione

Il Pd: «Gestione con controllo pubblico e non privato come invece pensa Jesiamo». Jesi in Comune: «Continuiamo a pensare che l'obiettivo rimanga la gestione in house»

Isole smart per la raccolta rifiuti in centro storico a Jesi (foto da pagina Fb Comune di Jesi)

JESI – Continua a tenere banco, anche a Jesi, il tema del parere sfavorevole espresso dalla Corte dei Conti nei confronti della creazione del nuovo soggetto consortile cui affidare la gestione integrata dell’intero ciclo dei rifiuti per tutta la provincia di Ancona. Percorso sul quale anche Jesi, con la nuova amministrazione di centrosinistra, si era espressa favorevolmente. Va ancora all’attacco dall’opposizione civica Jesiamo, che negli anni di governo cittadino dell’amministrazione Bacci aveva sempre osteggiato la strada intrapresa dai Comuni della provincia a guida soprattutto Pd in Ata.

Gestore unico rifiuti e Corte dei Conti, Jesiamo: «Sindaco Fiordelmondo e l’assessore Lenti vengano a spiegare»

«Come Gruppo Consiliare – dice Jesiamo – abbiamo chiesto che vengano convocate urgentemente le Commissioni Consiliari prima dell’Assemblea ATA di venerdì 24 marzo. La sentenza della Corte dei Conti parla di delibere consiliari errate, assunte senza motivazioni a sostegno del progetto, inutilità nella creazione di una nuova new.co che invece di ridurre i costi li moltiplicherebbe, insussistenza delle società costituenti la new.co dei requisiti per la gestione del ciclo rifiuti, piano finanziario basato su ipotesi difficilmente realizzabili, non esistenza di elementi per valutare la convenienza economica dell’operazione. Chiediamo che il Sindaco Fiordelmondo e l’Assessore al Bilancio e Partecipate Paola Lenti vengano a spiegare le motivazioni date dalla Corte dei Conti e gli scenari futuri della gestione del ciclo rifiuti».

Rifiuti e Corte dei Conti, il Pd:«Resta l’impegno per una gestione pubblica e di qualità»

Dal fronte Pd è il segretario cittadino Stefano Bornigia a intervenire: «Siamo stati da sempre consapevoli delle difficoltà, soprattutto del punto di vista tecnico, che avremmo incontrato per arrivare alla costituzione del nuovo consorzio per la gestione integrata dei rifiuti in house providing , ciò nonostante abbiamo sempre ritenuto fondamentale che un settore così importante come tutti i settori strategici quali sanità, acqua e scuola, debba rimanere in mano pubblica a garanzia di tutti i cittadini. Un percorso faticoso che oggi con i il parere della corte dei conti viene sicuramente rallentato. Ora si dovranno trovare le risposte che dal punto di vista tecnico possano far cadere i rilievi della corte dei conti. Noi rinnoviamo il nostro impegno per dare una gestione pubblica e di qualità a servizio della nostra comunità. Gestione con controllo pubblico e non privato come invece pensa Jesiamo».

Rifiuti e Corte dei Conti, Jesi in Comune: «Gara e privatizzazione sbagliati»

Sempre dalla maggioranza cittadina, Jesi in Comune: «Che la strada per una gestione pubblica dei rifiuti fosse tutta in salita lo sapevamo. È una scelta politica messa in atto da anni e certificata dalla legge sulla concorrenza approvata dal governo Draghi, rispetto alla quale abbiamo cercato di sensibilizzare e prendere posizione anche aderendo alla campagna “Riprendiamoci il Comune”, tanto ridicolizzata da parte di qualcuno che oggi probabilmente esulta. I rilievi della Corte dei Conti hanno natura tecnica ma necessariamente comportano risvolti politici. Per quanto ci riguarda crediamo comunque che la strada della gara e quindi della privatizzazione sia la più sbagliata e continuiamo a pensare che l’obiettivo rimanga lo stesso che si è cercato di perseguire sino a qui e cioè la gestione in house, cercando di superare le criticità sollevate oggi dalla Corte dei Conti».

© riproduzione riservata