Jesi-Fabriano

«Gaspare Spontini, un ribelle “rock”»: arriva il film che lo racconta. Anteprima a Jesi

Il 5 marzo al Pergolesi la proiezione: Lodo Guenzi, attore e cantante de Lo Stato Sociale, è Spontini; la moglie Celeste Erard è interpretata da Simona Ripari. «È un marchigiano che se ne va, tema attuale, ma non recide mai le sue radici»

Foto crediti © Subwaylab dal documentario “Gaspare Spontini, Celeste Amore” - Lodo Guenzi e Simona Ripari

JESI – «Un ribelle, che riesce a imporsi fuori dall’Italia e a diventare un grandissimo, amico dei grandi della sua epoca. Spontini è “rock”». Così Claudio Centioni, che ne ha curato la sceneggiatura (da un soggetto di Marco Cercaci e Marco Spagnoli) e così Andrea Antolini, Alessandro Tarabelli, Diego Morresi che ne hanno diretto la regia presentano “Gaspare Spontini, Celeste Amore”, docufilm inedito dedicato al grande compositore e filantropo di Maiolati Spontini (1774-1851) di cui nel 2024 si celebreranno i 250 anni dalla nascita. Domenica 5 marzo, al Teatro Pergolesi di Jesi, la proiezione in anteprima (ingresso libero con prenotazione obbligatoria dal 2 alla biglietteria del teatro – 0731 206888 – senza assegnazione del posto e fino ad esaurimento posti, disponibili solo in platea e I ordine di palchi).

La pellicola è una produzione Subwaylab, con il sostegno di Comune di Maiolati Spontini, Comune di Jesi, Fondazione Pergolesi Spontini, Regione Marche, Fondazione Marche Cultura, Marche Film Commission, ed è realizzata con il contributo del POR Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 14-20 della Regione Marche.

Nel cast Lodo Guenzi, attore e cantante della band Lo Stato Sociale, che interpreta Gaspare Spontini; la moglie Celeste Erard è interpretata dall’attrice Simona Ripari, Rachele Antolini è la piccola Rachele che, nell’idea al centro del film, è accompagnata proprio da Celeste, che seguì il marito in ogni sua fuga, attraverso i luoghi che ne hanno contraddistinto l’esistenza. E poi, dato che la vita di Spontini fu intrecciata a grandi nomi, ecco che Andrea Caimmi è l’Ammiraglio Nelson, Marco Brandizi è Napoleone e Vanina Marini è Giuseppina Bonaparte. Victor Carlo Vitale è papa Gregorio XVI, Enrico Marconi interpreta Wagner e Gianfranco Frelli è Goethe. E poi Graziano Fabrizi nel ruolo dell’Abate e Tommaso Tarabelli nel ruolo di Tommaso.

Alla fiction si alternano le testimonianze dei nostri giorni. Partecipano i musicisti marchigiani Dardust, Raphael Gualazzi, Ruben Camillas, Paolo Marzocchi e Giancarlo Aquilanti, il compositore e direttore artistico della Fondazione Pergolesi Spontini Cristian Carrara, Lucia Chiatti direttore generale della Fondazione Pergolesi Spontini, il musicologo Federico Agostinelli, il critico musicale Guido Barbieri, Gabriella Cinti nipote del Podestà di Maiolati, Tiziano Consoli sindaco di Maiolati Spontini dal 2019 al 2022.

«La chiave per raccontare Spontini – dice Centioni – è forse la fuga verso il sogno e la passione per arrivare a ciò che realmente si è. È un marchigiano che se ne va, ed è tema attuale, ma non recide mai le sue radici. Perciò la raccontiamo anche con le testimonianze di altri due marchigiani, diversissimi, fra loro, dai percorsi analoghi come Gualazzi e Dardust». In un messaggio, l’attrice Simona Ripari ha ricordato come, nel girare a Maiolati Spontini, «si percepisca ancora oggi Spontini come un personaggio amatissimo dai suoi concittadini, che mi fermavano durante le riprese». Il compositore, dopo un’eclatante carriera, tornò nella città natale dove creò strutture per aiutare i più poveri e bisognosi. E il film mostra così anche il profondo lato filantropico dell’artista e come tra i suoi concittadini il suo nome sia ancora vivo e riecheggi nei vicoli.

Il sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo sottolinea come «energie, competenze e professionalità del territorio creano percorsi che lo valorizzano». Per l’assessore alla cultura Luca Brecciaroli: «Personaggio di cui tutti conoscono il nome ma non così spesso la vita, Spontini può arrivare ora a tutti». Nel suo messaggio la commissaria prefettizia del Comune di Maiolati Spontini Gloria Allegretto ricorda «il legame ancora fortissimo fra Spontini e Maiolati». Lucia Chiatti, d.g. della Fondazione Pergolesi Spontini: «Lavoro che onora chi, come noi, porta nello Statuto il compito di valorizzare la figura di Spontini e rinnova la collaborazione con Subwaylab nata con “3 voci di dentro” in piena pandemia».

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