Jesi-Fabriano

Jesi, il futuro del centro Ambiente in mano al consiglio comunale

In aula consiliare approda la petizione lanciata dall'architetto Augusta Vecchi per bloccare l'ampliamento della struttura a servizio degli operatori dell'igiene urbana. 808 le firme

Il consiglio comunale di Jesi nella passata consiliatura

JESI – «Mantenere la previsione di eliminare definitivamente e totalmente la capacità edificatoria prevista dal Piano Regolatore vigente. Annullare la prevista modifica della destinazione d’uso delle aree attualmente occupate dal centro Ambiente e delle aree ex mattatoio, a servizio della medesima struttura. Destinare e dotare quelle aree inserite nel quartiere più densamente popolato, più “significativo” e più vivo della città e strettamente connesso al centro storico, di indispensabili ulteriori spazi destinati al verde pubblico, di attrezzature sportive e ricreative aperte a tutti». Sono le richieste formulate da 808 cittadini sotto forma di petizione. Martedì 28 maggio, in consiglio comunale, maggioranza e opposizione decideranno se accogliere o meno l’istanza.

La variante urbanistica è stata approvata di recente dal consiglio comunale e attualmente è in visione in Municipio per eventuali rilievi e osservazioni da parte dei cittadini.

«L’intervento al centro Ambiente del Boario risponde a esigenze di riqualificazione, messa in sicurezza e miglioramento ambientale di un sito che dal lontano 2006, anno della sua autorizzazione, attendeva opere appropriate – ha dichiarato il sindaco Massimo Bacci -. Vanno in questo senso, le scelte di non prevedere più in tale area nuove edificazioni residenziali e commerciali e di effettuare opere per ottimizzare l’utilizzo degli spazi del centro, nel rispetto delle normative in materia, con il completamento e la manutenzione di pavimentazioni e relative reti impiantistiche, e la realizzazione di un nuovo spogliatoio per gli operatori di JesiServizi di dimensioni adeguate al numero degli addetti. Importante anche l’apertura di un accesso in viale Don Minzoni per l’entrata e l’uscita dei camion della raccolta rifiuti in una strada dove non vi sono abitazioni, a differenza di quanto accade ora con il transito dei mezzi in via Granita e via Garibaldi fin dalle prime ore della mattina. Va chiarito che nel centro Ambiente, i camion dell’igiene urbana non scaricano né rifiuti organici né rifiuti indifferenziati (il grigio) che sono portati altrove, ma unicamente carta, vetro e plastica che poi gli autotrasportatori portano ai centri di riciclo entro 48 ore».

Si prevede pertanto un voto contrario della maggioranza, volto appunto a bocciare la petizione, e la battaglia dell’opposizione, con particolare riferimento a Jesi in Comune, che condivide le richieste dei firmatari della petizione.

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