Jesi-Fabriano

Jesi, fontana dei Leoni: obelisco scoperto, trasferimento quasi terminato

La traslazione del monumento è pressoché ultimata. Ultimi giorni di cantiere e l'area sarà di nuovo fruibile, in attesa del restyling

Piazza della Repubblica con la fontana dei Leoni

JESI – Obelisco scoperto in piazza della Repubblica. Il trasferimento della fontana dei Leoni è pressoché terminato. Allaccio idrico effettuato, illuminazione già provata. Salvo imprevisti, l’operazione è compiuta. Secondo il testamento di Cassio Morosetti, infatti, il monumento avrebbe dovuto essere traslato entro il 22 luglio 2021, pena la perdita del lascito di 2 milioni di euro.

Non ancora prevista alcuna inaugurazione ufficiale. Il Comune attende innanzitutto la certificazione dell’eredità da parte del curatore e l’arrivo dei soldi nelle casse municipali. Non si escludono, ovviamente, manifestazioni di protesta in occasione dell’eventuale taglio del nastro. Il comitato Piazzalibera, contrario all’accettazione del lascito, si batte ormai da mesi per tentare di far cambiare idea all’amministrazione. Ha promosso una raccolta firme e predisposto un ricorso al Tar Marche contro il via libera allo spostamento da parte del comitato dei garanti (si è in attesa del responso).

Piazza della Repubblica con la fontana dei Leoni

Fermo in magazzino, per il momento, il mosaico del leone rampante che campeggiava al centro di piazza della Repubblica: nell’ambito del nuovo progetto di riqualificazione, verrà ricollocato in posizione differente. Si procederà fin da subito, infatti, al restyling di piazza Federico II, ora liberata dalla fontana, e appunto di piazza della Repubblica. L’esecutivo, in scadenza di mandato nel 2022, ha accelerato le pratiche per poter concludere i lavori entro la prossima primavera.

Piazza Federico II “liberata” dalla fontana dei Leoni

Proseguono anche i lavori di Corso Matteotti, ripartiti con vigore dopo alcuni inghippi a causa dei sottoservizi. «Ci sono stati rallentamenti nella programmazione iniziale di corso Matteotti – ha ammesso l’assessore ai lavori pubblici, Roberto Renzi -. Il cantiere è stato pertanto organizzato diversamente. Si è deciso di estenderlo in lunghezza, rispetto alle previsioni, riducendo persino i disagi. Ciò ha consentito di sanare i ritardi accumulati, derivanti principalmente dalle tempistiche di intervento delle società che si occupano dei sottoservizi. Siamo fiduciosi che si possa procedere senza ulteriori ritardi e problemi. Restiamo in contatto costante con la Soprintendenza, inoltre. Stanno iniziando la posa della pavimentazione in pietra, che a breve sarà anche visibile su alcuni tratti. Si approfitterà della stagione estiva per accelerare ancora. Ogni modifica rilevante apportata viene comunicata alle associazioni di categoria».

I lavoratori del cantiere, nel frattempo, festeggiano l’Italia campione d’Europa e il mister jesino Roberto Mancini.

Il cartello esposto dai lavoratori del cantiere di Corso Matteotti

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