Jesi-Fabriano

Fondazione Carisj, i progetti 2023 fra Jesi e Senigallia. «Orgogliosi dell’aiuto agli alluvionati. Ora la rinascita di giovani e donne»

Così a Palazzo Bisaccioni il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi Paolo Morosetti nel tracciare, insieme al segretario generale Mauro Tarantino, il quadro delle attività programmate per il 2023

Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi Paolo Morosetti e il segretario generale Mauro Tarantino

JESI – L’orgoglio? «Il milione e mezzo di aiuti erogati, subito, da Acri (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio, nda) alle famiglie danneggiate dall’alluvione dello scorso settembre. Da noi la richiesta all’associazione nazionale di intervenire, grazie poi al grande lavoro sul campo della Caritas di Senigallia è stato possibile raggiungere 700 nuclei familiari con un supporto concreto, dai 2mila ai 3mila euro, nell’immediato momento del bisogno». I programmi futuri? «La vicinanza ai cosiddetti Neet, quei giovani fra i 15 e i 29 anni che non studiano né lavoro e rischiano di diventare una emergenza sociale, oltre che economica, del Paese, e alle donne vittime di violenza. Oltre al consueto impegno nel campo della cultura, da mostre ed eventi al finanziamento di restauri». Così a Palazzo Bisaccioni il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi Paolo Morosetti nel tracciare, insieme al segretario generale Mauro Tarantino, il quadro delle attività programmate per il 2023 da Carisj, il cui territorio di competenza si estende dallo jesino al senigalliese. «Proprio le aree più colpite da quanto accaduto nei mesi scorsi – dice Morosetti – e per questo siamo orgogliosi di aver potuto dare un aiuto concreto, censendo in tempo reale i veri bisogni, a chi vi abita».

Educazione, istruzione e formazione. E poi volontariato, filantropia e beneficenza. Infine arte, attività e beni culturali i settori d’attività per la Fondazione. «Che dopo le note vicende e sofferenze (il crack Banca Marche, in cui Carisj aveva impegnato pressochè l’intero patrimonio) non può più essere ente erogatore. Ma che continua a voler fare la propria parte» dice Morosetti.

Come con il progetto “The futur step” che guarda nel campo dei «2 milioni calcolati in Italia dei Neet, ragazzi tra i 15 e i 29 anni che non lavorano e non studiano. In Italia il 13,5% dei giovani ha lasciato la scuola prima del diploma e il 23,2% non è né occupato né inserito in un percorso di formazione. Una situazione grave che colpisce il nostro paese più del resto d’Europa. Mettiamo a disposizione spazi e figure formate con cui confrontarsi per superare tali situazioni: il confronto con psicologi, orientatori, formatori si pone l’obiettivo di stimolare questi giovani a capire cosa piace loro e dove potrebbero indirizzari. Compito non semplice ma fondamentale». Alla prima edizione hanno partecipato stabilmente 7 ragazzi, è in corso la seconda per altri 8 tutti della zona di Jesi e per l’anno 2023 la Fondazione propone un terzo progetto per la Jesi e un primo progetto per la zona di Senigallia. Restano poi le iniziative legate al Fondo Repubblica Digitale, alla partecipazione di due giovani laureati del territorio all’evento formativo internazionale organizzato dall’Università di Camerino NuGOweek 2023 su nutrizione molecolare e invecchiamento in salute, al progetto SMAQ per l’innovazione digitale e il marketing dell’imprenditoria agricola. E il progetto “Conoscere la Borsa” per avvicinare gli studenti ai temi dell’economia: una squadra dell’Istituto Cuppari quest’anno è arrivata terza a livello nazionale e parteciperà ad aprile alla fase italiana a Cuneo.

Il Progetto contrasto alla povertà metterà in campo un secondo Bando pubblico dell’importo di 80mila euro (dopo i 50mila del primo) per l’acquisto prodotti di prima necessità o il pagamento di utenze gestiti da enti assistenziali. La novità è il progetto “Rinascere dal Lavoro”, rivolto a donne vittime di violenza. «Verrà realizzato a Jesi e a Senigallia, mira a sostenere le donne che escono dalla violenza domestica o meno, che vivono le problematiche dell’inserimento lavorativo, della conciliazione dei tempi di vita e lavoro che spesso non hanno possibilità né culturali, né formative, né relazionali per ricominciare una vita autonoma. L’obbiettivo è permettere loro di rinascere e preservare i propri figli da situazioni di degrado». In ballo altri 20mila euro.

Permane l’impegno in campo culturale: dal 2013 al 2022 oltre 140mila i visitatori a mostre e eventi Carisj fra Jesi, Senigallia e Ostra. Mentre sono state 57 le opere restaurate sul territorio per 218mila euro di spesa: quest’anno ulteriori 20mila euro a bando.

Continua la collaborazione con Banca Intesa Sanpaolo, con la mostra “Habitat, le forme e i modi della natura”, aperta fino all’11 aprile. Risalto nazionale ha avuto, in occasione della Giornata della Memoria 2023, la mostra William Congdon. In The Death of One: l’artista fu ambulanziere nell’inferno di Bergen-Belsen nel maggio 1945. In vista, ad aprile, una mostra congiunta con i Musei Civici del Comune di Jesi, con esposizione nei Palazzi Bisaccioni e Pianetti. Continueranno le collaborazioni con il Comune di Senigallia per l’organizzazione di Mostre fotografiche e con Acca Academy di Jesi e Paff Pordenone per la mostra annuale sul fumetto. E poi la messa a disposizione degli spazi della Fondazione e del suo patrimonio archivistico e librario e il completamento della catalogazione dell’enorme mole di materiale – 3mila 148 libri, alcuni dei quali esemplari unico al mondo compresi testi del ‘500 e del ‘700 – donata da Sergio Angeletti, giornalista e divulgatore scientifico jesino trapiantato a Milano.

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