Jesi-Fabriano

Fiere, un successo il piano sicurezza e anti abusivismo. Modello unico nel panorama nazionale

Il bilancio nella sala consiliare del Comune di Jesi, oggi, 28 settembre, alla presenza del sindaco Massimo Bacci e di tutti i rappresentanti delle forze di polizia e delle associazioni che hanno collaborato congiuntamente

Bilancio piano sicurezza alle Fiere, l'incontro nell'aula consiliare del Comune di Jesi

JESI – La giornata dei bilanci, quella odierna, 28 settembre, relativi al piano sicurezza e anti abusivismo messo in atto durante le recenti Fiere di San Settimio. E che non ha fatto registrare gli eccessi dello scorso anno. Complice anche il cattivo tempo, che non è stato generoso con l’edizione appena conclusasi. Anche se i “venditori illegali” ci hanno provato comunque.

La conferenza in municipio

Nell’aula consiliare del Comune c’erano tutti i protagonisti, ai quali sia il sindaco Massimo Bacci che l’assessore Ugo Coltorti, hanno rivolto un caloroso ringraziamento.

Erano presenti il vice questore aggiunto della Polizia di Stato, Michele Morra, che ha coordinato tutta l’operazione dei controlli congiunti, il comandante della Compagnia Carabinieri, maggiore Benedetto Iurlaro, quello della Guardia di Finanza, capitano Daniele Carrozzo, l’ispettore Marcello Pierucci, della Polfer di Falconara, il comandante della Polizia Locale, Liliana Rovaldi, il presidente della Croce Rossa jesina, Francesco Bravi, una rappresentanza dei volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Marcello Lucarini e Franco Ferretti, e della Protezione Civile, Vincenzo Zagaglia.

«Un esempio di capacità operativa importante – ha sottolineato il Sindaco – ringrazio tutti di cuore perché il fenomeno abusivismo è complesso e difficile da contrastare. La differenza la fanno le persone e abbiamo collaborato con persone di altissima qualità. Ieri ho telefonato al questore Oreste Capocasa complimentandomi per l’attenzione che rivolge sempre al nostro territorio e con i risultati che, per questo, si raggiungono».

Il vice questore aggiunto Michele Morra ha valorizzato «questo modello di azione partecipata e condivisa. Abbiamo messo in campo la strategia voluta dalle direttive del capo della Polizia a tutela della sicurezza pubblica con gli sbarramenti e il filtraggio e la massima collaborazione da parte dei volontari delle associazioni, coordinate dal comando della Polizia Locale, cosa che ci ha dato la possibilità di poter blindare l’intero tratto interessato dall’evento, centro e Porta Valle. Era la prima volta che assistevo alla Tombola di San Settimio, la manifestazione è stata regolata e controllata in modo eccezionale e noi, forza di polizia, abbiamo messo in campo circa 90 uomini giornalmente con un ottimo risultato di coordinamento e con la possibilità di poter fare pattuglie congiunte per il contrasto alla vendita abusiva».

Nel particolare, questo “settore” è stato messo sotto attenzione con un sistema di prevenzione – ha specificato Morra – che aveva già avuto inizio il giovedì precedente grazie alla collaborazione delle pattuglie dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polstrada e Polfer, della Polizia Locale.

«Abbiamo controllato sia gli ingressi stradali della città che la stazione ferroviaria dove sono stati effettuati i sequestri di merce contraffatta. Un dispositivo che ha funzionato e non ha permesso agli abusivi di poter avere campo libero. Certo, ci sono stati momemti particolari che hanno richiesto interventi più energici con persone accompagnate in ufficio per l’identificazione. In conclusione, credo che questo sia un modello unico per quello che si vede nello scenario nazionale: abbiamo conciliato la sicurezza pubblica con le esigenze dei cittadini e quelle dei commercianti».

Non solo sequestri «ma anche tutta una serie di servizi sul territorio – ha specificato il maggiore Iurlaro -, con uomini in borghese per le Fiere i quali hanno effettuato sequestri anche di droga. Siamo stati tutti impegnati, congiuntamente, e in maniera decisa. Abbiamo raggiunto un risultato importante che, speriamo, l’anno prossimo si possa ripetere».

Il comandante della Polizia Locale, Liliana Rovaldi, ha tracciato il lavoro di quei giorni, «lavoro che è iniziato in anticipo, almeno 10 giorni prima, mettendo in campo anche l’esperienza degli anni passati. Tutto quello che poteva essere preventivato è stato preventivato, coinvolgendo tutte le forze di polizia che ringrazio. Siamo riusciti, ognuno per propria competenza, a lavorare in sinergia coinvolgendo anche le associazioni di volontariato le quali hanno garantito le “chiusure”. Novità importante, quest’anno, la Polfer, che ha presidiato la stazione ferroviaria. E ci siamo resi conto che è una presenza indispensabile per poter gestire, poi, l’arrivo degli abusivi. Anche a livello di viabilità si sono registrati ottimi risultati. Noi come, Polizia Locale, abbiamo operato tre sequestri ma quello più consistente è stato opera della Polfer. Ringrazio i dipendenti del Comune, l’area Servizi Tecnici, gli operai, che hanno lavorato per consentirci di iniziare l’attività delle Fiere il 23 nel modo più organizzato possibile».

La Croce Rossa, come ha detto il presidente Francesco Bravi, ha messo in campo 39 volontari, alternati in tre turni giornalieri, per garantire la sicurezza sanitaria.

«Gli interventi – ha detto – rispetto allo scorso anno sono stati inferiori e non di gravità e sono venuti nelle nostre postazioni anche i bancarellari. Avevamo anche volontari con lo zaino munito di defibrillatore sia per la parte alta che quella bassa della città».

«Quest’anno le nostre risorse le abbiamo messe tutte in campo e sentirsi dire che c’è stata una percezione della sicurezza molto più alta ci fa piacere e ci ripaga del lavoro fatto». Queste le parole del capitano Carrozzo cha ha ringraziato il sindaco e ha aggiunto: «da parte nostra c’è stato sempre il massimo impegno, anche negli anni precedenti».

 

 

 

 

 

 

 

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