Jesi-Fabriano

Fidapa Jesi, cambio al vertice. Le riflessioni della presidente uscente Gianfranca Schiavoni

Eletto il nuovo direttivo, la sezione di Jesi si avvia a un nuovo capitolo. Intanto la past president Gianfranca Schiavoni al suo ultimo impegno con il convegno sull'endometriosi

La past president di Fidapa Jesi

JESI – Cambio al vertice della Fidapa-Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari sezione di Jesi. Dopo due anni, la presidente Gianfranca Schiavoni cede il timone a Catiuscia Ceccarelli. E lo fa, da grande donna e in pieno spirito della Fidapa, cedendo il passo proprio alla vigilia di un importante evento come quello di oggi 9 ottobre a Palazzo Bisaccioni: il convegno “Endometriosi: riflessioni per un approccio armonico” (che ha ottenuto il patrocinio della Fidapa Bpw nazionale) a cui la ormai past president ha lavorato per mesi curando nei dettagli l’organizzazione e la platea di illustri ospiti.

Interverranno l’assessore alla sanità del Comune di Jesi Marialuisa Quaglieri, il direttore dell’Unità operativa Ostetricia e Ginecologia del “Carlo Urbani” di Jesi dottor Gianluca Grechi, la psicologa e psicoterapeuta Valeria Valenti e il medico chirurgo Sergio Contadini specialista in endocrinologia e problematiche metaboliche-nutrizionali. Relatori i cui interventi saranno proprio moderati da Gianfranca Schiavoni, dopo i saluti della neo presidente. L’ultimo atto di un percorso importante e durissimo che ha visto Gianfranca Schiavoni guidare il club dal 1 ottobre 2019 al 6 ottobre 2021, soprattutto quindi durante il Covid.

«La difficoltà maggiore per me è stata trovare un nuovo modo di comunicare con le socie e continuare a farle sentire parte dell’associazione – spiega – restituire loro un senso di appartenenza all’associazione dando valori aggiuntivi, non potendo vederci visto che la pandemia ci aveva tolto il piacere di incontrarci e programmare insieme. Così ho caldeggiato fortemente gli incontri online tra le socie proprio al fine di farci conoscere, riunendoli sotto al format “Parlami di te”, a cui ha partecipato anche la presidente nazionale che, riconoscendone la valenza, ha poi dato la possibilità a tutte le sezioni di aprirsi, con incontri online. Internet, se vogliamo guardare l’aspetto positivo di tutto questo periodo difficilissimo, ha permesso di avvicinare anche sezioni e socie che altrimenti sarebbero state lontanissime».

Gianfranca Schiavoni (al centro) all’assemblea nazionale Fidapa


Le difficoltà di una comunicazione solo online.

Gli incontri online non solo hanno permesso alle socie di costruire rapporti interni alla sezione e allacciare collaborazioni con altre Fidapa in tutta Italia, ma sono stati anche un modo per esorcizzare la paura della pandemia, le incertezze legate al momento, per confrontarsi. «Prima di convegni online aperti anche alla cittadinanza abbiamo lavorato internamente al sodalizio – spiega ancora Gianfranca Schiavoni – le socie si sono raccontate, è stato un modo per conoscerci. Le socie imprenditrici ci hanno raccontato come si sono ripensate come attività, poi ciascuna ha raccontato di sé, di come vivevano il periodo e di come avevano riorganizzato la loro vita».

Nel corso del biennio di presidenza, gli incontri maggiormente partecipati sono stati quelli su Maria Montessori con la studiosa Rita Scocchera, la presentazione del libro di Alessia Polita; il convegno sulle donne e lo sport con Luca Marchegiani, Annalisa Coltorti e Luisa Rizzitelli; il convegno con ospite la ricercatrice da Houston Bruna Corradetti sulla ricerca per il tumore ovarico (su idea della socia Cristiana Uncini), quello dedicato alla finanza. «La nostra sezione è stata una di quelle che ha partecipato di più a tutti i temi proposti dal Nazionale, dall’Internazionale e dal Distretto. Le autorità Fidapa ce lo hanno riconosciuto e per questo debbo ringraziare il direttivo e le socie che di volta in volta si sono rese disponibili anche per via dei loro interessi – aggiunge la past president – con gli incontri online la Fidapa di Jesi è diventata una piccola finestra sul mondo, ma d’altro canto adesso riscopriamo il valore aggiunto del contatto, del ritrovarsi in presenza, le emozioni e la bellezza di incontrarsi. Ci è mancato. E la cerimonia delle candele con il saluto alle nuove socie, è stata partecipatissima anche per questo: ho percepito il bisogno fisico di ritrovarsi di persona». Oggi la Fidapa ha fatto tesoro dell’esperienza di Internet continuando a mantenerla come una opportunità (non a caso il convegno odierno è aperto anche a chi non potrà partecipare, grazie alla diretta Facebook).

Il rammarico di fine mandato.

In questo passaggio delle consegne, c’è spazio anche a un po’ di rammarico.
«In effetti c’era un progetto a cui tenevo tantissimo e doveva coincidere con il Brand Festival di Jesi – spiega Gianfranca Schiavoni – era tutto organizzato per marzo 2020. Avrei portato a Jesi l’Amministratore Delegato di Mattel Italia per parlare del modello Barbie e del suo impatto sulle bambine, sviluppando così temi importanti in un contesto come quello del Brand festival che avrebbe avuto una risonanza molto ampia. Ma a causa della pandemia ci hanno chiuso le porte a una settimana dall’evento e al momento non è possibile neanche riorganizzarlo. Vedremo più avanti…non demordo, perché anche se non sono più presidente, mantengo fede al mio impegno in Fidapa e continuo a credere nelle amicizie, nei progetti e nella mission dell’associazione».  


L’impegno alla Consulta delle Donne.
Fortemente impegnata nelle tematiche femminili, per Gianfranca Schiavoni l’impegno da presidente Fidapa ha coinciso con quello con la Consulta per le donne e per le pari opportunità del comune di Jesi, di cui è presidente da aprile. «Quando per due anni stai affrontando le tematiche femminili, ti trovi coinvolta per forza – ammette – avendo visto il testo della consulta del Comune e la possibilità di esprimere il mio impegno in prima persona come presidente, mi sono candidata e sono stata eletta. Per tre anni sarò alla guida dell’organismo civico che è braccio operativo dell’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune. Abbiamo anche voluto coinvolgere gli uomini, cogliendo questa opportunità iniziando a lavorare su progetti rivolti anche alle scuole. Mercoledì 13 ottobre ci sarà la ripresa delle attività dopo la pausa estiva per la definizione della calendarizzazione dei progetti in itinere. Il mio obiettivo è creare una consapevolezza diversa soprattutto nei ragazzi». Ora per la Fidapa Jesi un nuovo capitolo che sarà scritto dalla presidente Catiuscia Ceccarelli, che ha alle spalle l’esperienza nell’associazione maturata come segretaria esecutiva, segretaria e vice presidente. Ha curato per anni l’ufficio stampa dell’associazione jesina ed è stata moderatrice e promotrice di numerosi convegni ed eventi promossi dalla Fidapa.

Catiuscia Ceccarelli neo presidente Fidapa

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