Jesi-Fabriano

Feu!Lab: per il primo anno di espressione artistica presenta “Prendersi Cura” al Circolo Cittadino di Jesi

Presso il Salone del Lampadario è stato presentato il primo concorso d'arte della nuova galleria jesina, diretta dal giovane Maurizio Fava, con la presenza degli artisti e dei partner istituzionali

JESI – Questa mattina 9 marzo presso il salone del lampadario del Circolo Cittadino è stato presentato il primo concorso d’arte “Prendersi Cura” organizzato dalla galleria Feu!Lab Incontri D’Arte di viale Trieste con la presenza degli artisti e dei partner istituzionali: Comune di Jesi, IOM, Pinacoteca e Musei Civici, Caritas e Fondazione Vallesina Aiuta. “Prendersi Cura” è un’opportunità per gli artisti di ogni livello, spiega il direttore Maurizio Fava, indipendentemente dal loro curriculum. Le giurie tecnica, degli sponsor e popolare valuteranno non solo la tecnica ma anche la pertinenza e la forza evocativa delle opere. Un connubio di giudizi che culminerà nelle esposizioni dei tre vincitori presso location prestigiose come Roma (Via Margutta) e Pietrasanta, famosa cittadina intrisa d’arte. Le opere saranno in mostra fino al 29 marzo dove il pubblico potrà ammirare e votare le proprie preferite direttamente in galleria.

L’Assessore all’Associazionismo del Comune di Jesi, Loretta Fabrizi, sottolinea l’importanza del tema “Prendersi Cura”, che abbraccia concetti quali solidarietà, pace, responsabilità, amicizia, genitorialità e ambiente. Questo concorso diventa quindi un’occasione di confronto e riflessione su temi essenziali per il benessere collettivo.

I testimoni di questa sinergia tra arte e cura sono numerosi. Francesco Bravi, presidente della Croce Rossa di Jesi, rileva come argomenti quali solidarietà, coinvolgimento dei giovani e volontariato siano al centro delle attività della sua associazione. Simona Cardinali, storica dell’arte della Pinacoteca e Musei Civici di Jesi, sottolinea il ruolo essenziale dei musei nel conservare la memoria, mentre Maria Luisa Quaglieri, direttrice delle IOM (Infermieri Oncologici di Medicina), evidenzia l’importanza di prendersi cura dei pazienti attraverso l’arte.

Anche Caritas, con il suo direttore Marco D’Aurizio, contribuisce a questa visione di cura attraverso attività che vanno oltre i pasti gratuiti, abbracciando coloro che sono più fragili in un percorso verso il riscatto. Daniele Tassi, rappresentante della Fondazione Vallesina Aiuta, sottolinea l’impegno nel creare progetti che rispondano alle emergenze, dimostrando come l’arte possa essere un motore per nuove iniziative. Infine, Luca Montanari, membro della giuria tecnica e insegnante di filosofia e storia, ci invita a spostare il baricentro dalla centralità dell’Io all’attenzione verso gli altri, un richiamo a riflettere sull’importanza di prendersi cura non solo di se stessi, ma anche degli altri.

Feu!Lab, con il suo primo anno di vita, si conferma non solo come un punto di riferimento per gli amanti dell’arte, ma anche come un luogo dove l’espressione artistica si fonde con il significato più profondo di “prendersi cura”. In un mondo che spesso sembra aver perso il contatto umano, Feu!Lab ci ricorda che l’arte può essere un ponte per riscoprire la nostra umanità e connetterci attraverso il linguaggio universale delle emozioni.

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