Jesi-Fabriano

Falsi e variazioni a tavola

Al Circolo Cittadino di Jesi "Variazioni gastronomiche d'autore": un gustoso appuntamento con lo chef Enrico Mazzaroni. Tra gli ospiti, Tommaso Lucchetti storico della cultura gastronomica e Fabrizio Mari comandante regionale del Corpo Carabinieri Forestali “Marche”, Barbara Alfei per l'Assam

Lo chef Enrico Mazzaroni

JESI – Si inizia alle 20.30. Per gli ospiti, un menù degustazione per imparare a distinguere il vero dal falso in tavola, a diffidare dalla contraffazione commerciale e ad apprezzare invece certe falsificazioni come espressioni di gioco fantasioso e di creazione compiaciuta. Una serata, quella di domani (mercoledì 30 agosto) al Circolo Cittadino di Jesi dal titolo “Variazioni gastronomiche d’autore”, nata con l’obiettivo di informare, giocando, per salvaguardia l’importanza qualitativa dei prodotti enogastronomici di eccellenza del territorio. Un appuntamento che ruota intorno alla 17esima edizione del Festival Pergolesi Spontini, quest’anno dedicato al “Falso d’autore“.

Ad anticipare il gustoso appuntamento Carla Saveri, vice presidente del Circolo Cittadino. «Sarà una serata organizzata in tre step – spiega -. “Comparazione” è il momento dedicato al confronto tra prodotti con denominazione di origine protetta con altri prodotti che, seppur buoni, non lo sono; “Illusione in cucina” porterà a tavola pietanze che si pensa siano qualcosa e invece sono altro; “Variazioni gastronomiche” quando i piatti della tradizione vengono rifatti in versione 2.0. Ovviamente ci affidiamo alla professionalità e alla passione dello chef Enrico Mazzaroni de “Il tiglio in vita” di Porto Recanati».

Dalla pizzaiola al vincisgrasso, in versione tradizionale e rivisitata, i commensali impareranno a distinguere un ciauscolo “vero” da un normale salame molle, seppur di buona qualità.
Come è nata l’idea di trattare il “falso d’autore”?
«È un’iniziativa partita da me – continua Saveri – dopo un incontro con Vincenzo De Vivo. Con questa serata si è voluto anche premiare i produttori locali come salumi Tommassoni, Casciotta d’Urbino, Chips “Patatas Nana” con Lime e Pepe Nero, Baldi, Olio Gregori e Pane di Enrico Mazzaroni a confronto con i loro “falsi”».

Una serata che educa a tavola…
«Sì, i prodotti Dop vengono messi a confronto con altri che non hanno questa certificazione. Sarà una cena guidata, dove al di là della solita convivialità, si deve prestare attenzione a quello che viene detto e così si impara che il costo di un prodotto deve essere giustificato dalla qualità».

Partecipano all’iniziativa anche come relatori William Graziosi, amministratore delegato della Fondazione Pergolesi Spontini, Vincenzo De Vivo direttore artistico della Fondazione Pergolesi Spontini, Tommaso Lucchetti storico della cultura gastronomica e dell’arte conviviale con una relazione su “La storia imbandita, i cuochi maestri di artifici e inganni dell’occhio”Fabrizio Mari comandante regionale del Corpo Carabinieri Forestali “Marche” con “Frodi alimentari e sofisticazioni in agricoltura. I controlli e la tutela dei consumatori” e Barbara Alfei per l’Assam (Agenzia Servizi al Settore Agroalimentare delle Marche), su “I sensi… la nostra tutela. Cenni alla conoscenza dell’olio”. La cena include Caffè Orlandi Passion e Anisetta Rosati, i vini sono della cantina Filodivino. Info, costo e prenotazione dell’evento, realizzato con il sostegno di Copagri Marche, al numero 335.7113498.

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