Jesi-Fabriano

Fabriano: in arrivo la terza variazione di bilancio per completare gli interventi per il rilancio della città

Questo il proposito della Giunta guidata dalla sindaca, Daniela Ghergo, che evidenzia i risultati fino ad adesso ottenuti con le prime due variazioni di bilancio approvate rispettivamente il 27 aprile e 30 maggio scorsi

FABRIANO – Entro giugno 2023 andrà in discussione in Consiglio l’ultima variazione di bilancio che completerà gli interventi sui quali l’Amministrazione comunale intende puntare per il rilancio di Fabriano. Questo il proposito della Giunta guidata dalla sindaca, Daniela Ghergo, che evidenzia i risultati fino ad adesso ottenuti con le prime due variazioni di bilancio approvate rispettivamente il 27 aprile e 30 maggio scorsi. «Alle prese con la necessità di portare in equilibrio quanto ereditato e di dare certezza e prospettiva ai diversi ambiti di intervento comunali – ha dichiarato la sindaca di Fabriano Daniela Ghergo – la programmazione delle risorse si è dovuta muovere tra rigore degli impieghi e rispetto delle priorità di mandato, cercando di coprire tutte le principali esigenze. Stiamo facendo il massimo per rilanciare la città», le parole del primo cittadino. «Siamo intervenuti con una revisione generalizzata delle voci di bilancio – sostiene l’assessore al Bilancio Pietro Marcolini – tenendo presenti le indicazioni del programma di mandato e le emergenze che si sono manifestate su più fronti. Con queste due variazioni iniziamo a dare forma al nuovo bilancio, mentre entro giugno completeremo la serie degli interventi senza perdere di vista un lavoro che è pluriennale e che dovrà nutrirsi di uno sguardo strategico».

Gli interventi

Con la variazione del 27 aprile si è intervenuti per circa 2 milioni di euro nella maniera seguente: nel Sociale per 375.000 euro, tra cui per l’Azienda Servizi alla Persona (ASP) e per i centri estivi; nella Cultura, Politiche giovanili, Turismo e Sport per 491.500 euro, garantendo l’apertura e la gestione di tutti i contenitori culturali e del centro di Aggregazione giovanile, il sostegno alle manifestazioni e alle associazioni sportive; al settore della Polizia municipale sono state destinate risorse per 24.600 euro; al sistema informatico 135.600 euro per interventi in particolare sulla digitalizzazione; per le esigenze dei lavori pubblici sono state previste risorse per circa 475.000 euro, soprattutto rivolte alle manutenzioni, incluse quelle delle frazioni, all’affitto dei locali per il trasferimento della scuola Mazzini e alle spese per il canile e il gattile; per interventi di varia natura dell’amministrazione sono previsti – invece – 500.000 euro, di cui più della metà per far fonte a debiti fuori bilancio, liti e arbitraggi e per il fondo per le passività potenziali. Con la variazione di bilancio dello scorso 30 maggio, votata dal Consiglio comunale nell’assenza degli esponenti delle minoranze, è stato destinato l’avanzo non vincolato per investimenti per un importo di circa 1.945.000 euro, oltre ad una parte di spesa corrente di 258.000 euro. L’intervento principale riguarda la ristrutturazione del Pala Guerrieri, a cui vengono destinati complessivamente 4,3 milioni di euro (2,350 attraverso mutuo a tasso zero con il Credito Sportivo, 1,450 tramite l’avanzo di amministrazione nella parte investimenti e 500.000 dal contributo della Regione Marche). Poi si interviene in maniera risolutiva sulla frana di Moscano per 635.00 euro, di cui 385.000 versati come contributo da Viva Servizi e 250.000 euro provenienti dall’avanzo di amministrazione. Viene, inoltre, garantito il cofinanziamento per tre interventi finanziati dal Gal, relativi allo Iat a Palazzo del Podestà, al Mercato coperto e all’Abbazia di san Biagio in Caprile. Ora potranno diventare esecutivi. Si destinano, infine, ulteriori risorse per la manutenzione dei cimiteri (circa 18.000 euro), la creazione del bosco urbano (15.000 euro), l’adeguamento antincendio e il miglioramento sismico della Residenza protetta Vittorio Emanuele (23.000 euro), l’acquisto e installazione di giochi nei parchi e giardini (40.000 euro), la gestione di un asilo nido (38.800 euro), l’adeguamento del costo dello smaltimento rifiuti (84.600 euro).

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