FABRIANO – Nei giorni scorsi militari del Nucleo carabinieri Forestale di Fabriano, a seguito di un servizio di controllo del territorio all’interno del Parco Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, hanno accertato l’abbandono di due cumuli di rifiuti al margine della strada che collega le frazioni Valgiubbola e Castelletta, in prossimità di un bosco. Da una prima disamina dei rifiuti si accertava che gli stessi provenivano da attività di demolizione e ristrutturazione di immobili. Infatti erano principalmente costituiti da polistirolo espanso, cartongesso, cemento, mattoni, secchi con materiali di risulta, ecc.
L’indagine
Considerata la rilevanza naturalistica dell’area in questione, i militari hanno avviato immediate attività investigative. Esaminando la natura dei rifiuti abbandonati e tramite testimonianze di cittadini residenti nei pressi del luogo dell’abbandono, i carabinieri Forestale sono riusciti a risalire all’impresa edile anconetana che aveva svolto i lavori di demolizione e manutenzione edile presso un cantiere nel comune maceratese di Fiuminata. Il responsabile è stato deferito all’autorità giudiziaria per il reato di gestione illecita di rifiuti prevista dal codice dell’ambiente, e rischia pene che vanno da ammenda fino a 26.000 euro ad arresto fino ad un anno. Il cumulo di rifiuti è stato poi classificato con l’ausilio dell’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale Marche (ARPAM), Dipartimento di Ancona, il cui esito ha dimostrato che tra i rifiuti speciali abbandonati non erano presenti rifiuti pericolosi.
