Jesi-Fabriano

Fabriano: ordina arredi da esterno pagando 2.500 euro, ma è una truffa

Gli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza cittadino hanno denunciato due 40enni residenti in Campania, per il reato di truffa informatica

(Foto Pixabay: Phearing)

FABRIANO – Un commerciante di Fabriano vittima di una truffa informatica. Aveva bisogno di acquistare mobili per esterno (tavoli, sedie, ombrelloni) per la propria attività, in estate. A seguito di una ricerca web ha trovato ciò che cercava ed ha versato la somma di 2.500 euro, ma era una truffa per la quale sono state denunciate due persone, 40enni residenti in Campania, da parte degli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza cittadino.

I fatti

All’inizio di questo mese, un commerciante di Fabriano ha iniziato a effettuare una ricerca web per cercare e acquistare mobili per esterni necessaria alla propria attività, soprattutto in estate. In un sito di un’azienda del settore, con sede nel Centro-Sud, ha trovato ciò che cercava. Dopo una rapida contrattazione, è stata pattuita la somma di 2.500 euro per l’acquisto degli arredi da esterno, da pagarsi in due tranches: metà all’ordine e metà alla consegna. Il commerciante ha effettuato bonifico di 1.250 euro per l’anticipo utilizzando l’Iban indicato dal venditore. Il giorno previsto per l’arrivo degli arredi per esterno, però, una mail lo avvisava di un ritardo dovuto ad un sinistro stradale nel quale era stato coinvolto il camionista: ciò avrebbe prima ritardato la consegna di qualche ora, forse di un giorno. Il giorno successivo, una ulteriore mail comunicava che l’incidente aveva provocato danni strutturali al tir e per questo la consegna della merce sarebbe slittata di un paio di giorni.

Purtroppo, continuava il venditore, per impegni presi in precedenza con i suoi fornitori, il saldo sarebbe dovuto comunque avvenire il giorno stabilito (quindi prima della consegna della merce): diversamente l’affare era da ritenersi annullato. Convinto della veridicità della storia che gli era stata raccontata, il commerciante di Fabriano effettua un secondo bonifico, a saldo, di 1.250 euro. Trascorsi due giorni e non ricevendo notizie, ha provato a ricontattare il venditore tramite mail e cellulare, non ricevendo alcuna risposta. L’imprenditore si è, quindi, rivolto alla Polizia. Gli ispettori dell’ufficio controllo del Territorio si sono immediatamente attivati, procedendo al sequestro preventivo dell’Iban dove erano confluiti i bonifici del malcapitato, riuscendo ad “immobilizzare” circa 800 euro destinati, dopo il vaglio della Autorità Giudiziaria, ad essere restituiti all’imprenditore fabrianese. Il titolare dell’Iban e quello dell’utenza telefonica mobile coinvolti nella azione truffaldina, due uomini 40enni residenti in Campania, non nuovi a coinvolgimenti dello stesso genere, sono stati denunciati in stato di libertà.

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