Jesi-Fabriano

Fabriano, interruzione di energia elettrica alla casa di riposo: l’amministrazione comunale replica alle accuse

Daniela Ghergo: «Si respingono totalmente le accuse che attribuiscono al Comune una responsabilità sui presunti disagi subiti dagli ospiti della struttura residenziale»

Daniela Ghergo

FABRIANO – Pronta replica dell’amministrazione comunale di Fabriano al circolo locale di FdI, che aveva accusato il Comune di aver “dimenticato” di comunicare l’interruzione di energia elettrica dei giorni scorsi alla casa di riposo di Santa Caterina. «Il Comune di Fabriano precisa che le interruzioni del servizio di energia elettrica sono disposte esclusivamente dal gestore del servizio, il quale ha l’onere di comunicarlo ai soggetti interessati». Nel caso specifico dell’interruzione dell’energia elettrica avvenuta alle ore 8.30 di venerdì 12 gennaio scorso, «il Comune non era, e non doveva essere, a conoscenza che avrebbe interessato la struttura della casa di riposo di Santa Caterina, che non viene gestita direttamente dal Comune ma dall’Azienda Servizi alla Persona (ASP). La comunicazione dell’elenco delle vie interessate è un servizio che viene svolto dall’URP per i cittadini, ma che non comporta la conoscenza di quali strutture sono direttamente interessate», fanno sapere dal Comune.

Le dichiarazioni

«Si respingono totalmente le accuse che attribuiscono al Comune una responsabilità sui presunti disagi subiti dagli ospiti della struttura residenziale», dichiara il sindaco di Fabriano, Daniela Ghergo. «Le informazioni assunte dagli amministratori della casa di risposo escludono peraltro che si sia creata una situazione di pericolo per gli ospiti, e questo rende ancora più gravi le affermazioni di chi, evidentemente, non era informato. Per tale ragione il Comune di Fabriano si riserva di agire giudizialmente a tutela della propria immagine».

Il p residente dell’ASP Fabriano Roberto Cingolani ha ricostruito la vicenda evidenziando come «nessuna informativa dal gestore del servizio elettrico era stata comunicata all’amministrazione, né, secondo dichiarazioni degli impiegati, era stata affissa nei pressi dell’entrata principale o nelle vie attigue, pertanto la struttura è stata colta di sorpresa senza poter organizzare in anticipo l’attività quotidiana. Il gestore è stato pertanto diffidato a rispettare l’informativa ed il preavviso in caso di future interruzioni. Gli ospiti non hanno tuttavia sofferto la mancanza di riscaldamento poiché le stanze, irradiate già dalla notte, sono rimaste calde fino alla riattivazione della fornitura di energia elettrica, avvenuta intorno alle ore 16 dello stesso giorno». Tanto meno nessun pericolo è stato corso dagli anziani ospiti. «Si precisa che la normativa vigente non rende obbligatorio per la struttura di Santa Caterina avere un gruppo di continuità elettrica (gruppo elettrogeno) poiché non vengono assistite persone che necessitano di “macchinari salvavita” né tanto meno, attualmente, vengono gestite celle frigorifere per le derrate alimentari. La situazione è pertanto sempre stata gestita e sotto controllo da parte del personale ed i disagi contenuti al minimo e limitati allo svolgimento delle attività quotidiane di intrattenimento e socializzazione», ha concluso, Roberto Cingolani.

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