Jesi-Fabriano

Fabriano entra nel capitale della municipalizzata Jesiservizi

Al volo la cessione dell’1% della società pubblica alla città della carta, che ha fatto espressamente richiesta di parteciparvi. La pratica in consiglio comunale

JESI – Si amplia la compagine sociale della Jesiservizi. Il comune di Fabriano ha manifestato la volontà di acquisire l’1% delle quote della società pubblica che si occupa del ciclo integrato dei rifiuti, il servizio di refezione scolastica, le farmacie comunali, il trasporto scolastico e per disabili, il controllo della sosta a pagamento, l’illuminazione pubblica nonché la gestione dello stadio Carotti e del parco adiacente. L’amministrazione cittadina ha dato il via libera e mercoledì 30 novembre la pratica verrà messa al voto in consiglio comunale.

Sarà ora necessario attendere il parere preventivo della Sezione Regionale di Controllo per le Marche della Corte dei Conti che sarà espresso sulla deliberazione consiliare del comune di Fabriano di acquisto del capitale della società Jesiservizi. Dal canto suo, Jesi ha già formalizzato la propria disponibilità. «Si ritiene opportuno – si legge -, al fine di ottenere delle sinergie e delle economie di scala nella gestione dei servizi pubblici dei vari enti locali soci, cedere, da parte del nostro ente, al Comune di Fabriano l’1% delle quote del capitale sociale della società in house Jesiservizi S.r.l. partecipata dal Comune di Jesi al 96%, dal Comune di Chiaravalle all’1%, dal Comune di Monsano all’1%, dall’Unione dei Comuni di Belvedere, Morro d’Alba e San Marcello all’1% e dal Comune di Castelbellino all’1%».

Il valore delle quote societarie richieste ammonta ad euro 9.810,24 euro, calcolato in base al capitale netto dell’ultimo bilancio approvato, in cui si evidenzia un patrimonio netto di 981.024 euro.

Circa 110 dipendenti diretti, da sommare a ulteriori 50 addetti dell’indotto, per un fatturato annuo di 12,5 milioni di euro. Questi i numeri della Jesiservizi guidata dall’amministratore unico Salvatore Pisconti. «Tutto quello che si è fatto in questi anni – ha avuto modo di spiegare Pisconti – è sempre derivato, prima di tutto, dalla robustezza delle condizioni di bilancio. Mai si è proceduto con operazioni avventate, in nessuna occasione si è fatto il passo più lungo della gamba. Ci siamo ristrutturati al nostro interno per implementare servizi ed aggiungerne di nuovi, siamo passati dagli 84 addetti del 2012 ai 111 del 2021, dai 10 milioni di fatturato ai 12,5 milioni di oggi, da Jesi quale socio unico al supporto di altre municipalità della Vallesina. Questa azienda ha contratti garantiti fino al 2041 e un conto economico assolutamente sano. La nostra mission è chiara: non abbiamo finalità di lucro. Le marginalità scaturite dalle varie attività, quando ci sono, vengono sistematicamente re-investite per migliorarsi ancora, giorno dopo giorno»

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