Jesi-Fabriano

Fabriano. Conclusi i lavori per la voragine, causa alluvione, nella popolosa frazione di Albacina

La soddisfazione dell’Amministrazione comunale, in particolare dell’assessore ai Lavori pubblici, Lorenzo Vergnetta

Voragine chiusa ad Albacina

FABRIANO – Completati i lavori della voragine ad Albacina, popolosa frazione di Fabriano, apertasi a seguito dell’alluvione del settembre 2022. La soddisfazione dell’Amministrazione comunale, in particolare dell’assessore ai Lavori pubblici, Lorenzo Vergnetta.

I lavori

A distanza di poco più di un mese dalla sottoscrizione del verbale di somma urgenza e con condizioni metereologiche avverse per larga parte, sono terminati i lavori di ripristino della strada di Albacina dove nello scorso anno si era formata una importante voragine. «Un lavoro complesso, che ha richiesto la rimozione di molta terra, scavi di un certo rilievo, e la posa di una tubazione in polietilene di diametro 1,8 m, su un’area impervia in prossimità della strada provinciale che sale verso Poggio San Romualdo», evidenziano dal Comune di Fabriano. Il lavoro eseguito è quello relativo alla messa in sicurezza dell’area per consentire il ripristino del transito lungo la via San Mariano, la salvaguardia dell’integrità della strada provinciale e la possibilità di utilizzo e accesso all’abitazione esistente. Le opere di completamento saranno realizzate a seguito del progetto di sistemazione finale dell’area, oggetto di approvazione da parte del Commissario Straordinario dell’alluvione. «Il dissesto di Albacina è stato un problema importante che ha creato un grave disagio ai cittadini residenti e alle imprese coinvolte, ma che con la dovuta attenzione e pazienza è stato preso in carico e condotto a compimento», dichiara l’assessore Lorenzo Vergnetta. «Un intervento che si è inserito all’interno di un carico di lavoro enorme per l’ufficio tecnico comunale che in un anno e mezzo tra nuovi lavori e manutenzioni ha appaltato e avviato circa 12.000.000 di lavori e ha in lavorazione/progettazione opere per oltre 24.000.000 €», conclude.

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