Jesi-Fabriano

Jesi si conferma roccaforte del Pd in controtendenza regionale e nazionale

Il centrodestra, vittorioso nelle Marche e in Italia con numeri eclatanti, si colloca dietro al centrosinistra nella città federiciana

Il segretario del Pd Jesi, Stefano Bornigia

JESI – Jesi in controtendenza regionale e nazionale. La vittoria schiacciante di Giorgia Meloni e del centrodestra nelle Marche e in Italia non si verifica in città. Al contrario, è il Pd a salire sul podio con un lusinghiero 29% alla Camera (28% al Senato), da sommare al 5% di Alleanza Verdi e Sinistra e al 3% di Più Europa. Centrosinistra avanti al centrodestra, che totalizza invece il 30%: Fratelli D’Italia è al 21%, la Lega al 5% e Forza Italia al 4%. Identico discorso al Senato.

Buono anche il risultato del Movimento 5 Stelle, che raggiunge il 13%, mentre Azione-Italia Viva-Calenda si fermano all’8%. Solo al 2% Italexit. 1% a testa per Unione Popolare con De Magistris, Italia Sovrana e Popolare, Partito Comunista Italiano. Appena 87 voti per Impegno Civico di Luigi Di Maio, che equivalgono allo 0%.

«C’è un grosso rammarico per il risultato nazionale – le parole del segretario Pd, Stefano Bornigia -, ma c’è soddisfazione per quanto accaduto a livello locale, con riferimento al nostro partito. Abbiamo confermato i numeri delle elezioni precedenti, dal 2018 siamo sempre usciti vittoriosi dalle urne. Credo che dovremmo avere un ruolo sempre più di rilievo nell’ambito del Pd regionale».

Sono andati a votare 20.816 cittadini, equivalenti al 69,14%, oltre 5 punti percentuali in più dell’affluenza registrata a livello nazionale.

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