Jesi-Fabriano

Doppio colpo al Conad: banda in azione alle sedi di Jesi e Chiaravalle

Il bottino è ancora da quantificare. Determinante l'intervento delle guardie giurate che, accortesi del furto, hanno allertato il 112

JESI- Due supermercati dello stesso Gruppo di grande distribuzione presi di mira nella notte di sabato a distanza di appena tre ore l’uno dall’altro. Forse, in azione la stessa banda, poiché coincidono il modus operandi e anche la natura del bottino: denaro e prodotti high-tech.

I banditi hanno preso di mira il Conad Superstore, in particolare le filiali di Jesi via don Rettaroli e di Chiaravalle in via Maestri del Lavoro. A Jesi sono entrati in azione verso l’1,30. Avevano con sé un piede di porco o un piccone, con cui hanno divelto una porta esterna. Si sono dunque aperti un varco e sono entrati all’interno, dirigendosi al reparto elettronica. Sono riusciti a portare via telefonini di ultima generazione, Apple watch e tre cassetti con fondo cassa contenenti comunque poche centinaia di euro. Il danno è da quantificare. E mentre si dileguavano, sul posto arrivavano le volanti del Commissariato allertate dalle guardie giurate della Vedetta2/Mondialpol in servizio di controllo nella zona industriale della città. I banditi si sono dileguati, forse a bordo di un mezzo che li attendeva a motore acceso.

Tre ore dopo, verso le 4,30 stesso colpo ma a Chiaravalle. Stesso marchio, stesso modus operandi. Ma stavolta il colpo è andato male, magro il bottino, consistente in pochi spiccioli (una ventina di euro in monete) arraffate nei pochi concitati istanti prima dell’arrivo delle guardie giurate della Vedetta 2/Mondialpol che hanno di fatto costretto i ladri alla fuga e allertato il 112. Stavolta sono intervenuti i Carabinieri. I militari hanno eseguito i rilievi di legge e dovranno esaminare le telecamere della zona per cercare eventuali movimenti sospetti di mezzi e persone attorno al superstore. Determinante in entrambi i colpi l’arrivo delle guardie giurate, che durante il controllo notturno delle aziende, hanno subito notato movimenti strani facendo convergere le forze dell’ordine e costringendo i banditi a fuggire. Indagini in corso.

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