Jesi-Fabriano

Doppietta di Daniele Bartocci ai Myllennium Awards

Premiato a Roma per la categoria della saggistica sportiva nella manifestazione dedicata ai giovani talenti, il trentenne jesino ha dedicato il riconoscimento allo zio Giuseppe Luconi, il decano del giornalismo marchigiano

Daniele Bartocci (al centro) con Giovanni Malagò e Vincenzo Spadafora alla cerimonia di premiazione del Myllennium Awards

Doppietta al MYllennium Award per il trentenne jesino Daniele Bartocci, nipote del decano del giornalismo marchigiano Giuseppe Luconi nel cui nome ha lanciato, il mese scorso, un nuovo premio giornalistico, ed egli stesso giornalista con molte esperienze nel settore sportivo per tv, magazine e quotidiani, e come addetto alla comunicazione.

Tra i vincitori del MYllennium Award nel 2019, in ambito saggistica/giornalismo sportivo, Bartocci si è affermato nella stessa manifestazione anche nell’edizione 2020 – la sesta – del primo premio “generazionale” in Italia dedicato ai migliori ‘millennials’ (i nati tra gli anni Ottanta e  i primi anni Duemila) e promosso dal Gruppo Barletta e dal suo amministratore delegato Paolo Barletta, primo investitore in Chiara Ferragni.

Nella cerimonia tenuta lo scorso 22 luglio all’Accademia di Francia a Roma, Bartocci è stato l’unico marchigiano tra i 32 giovani vincitori protagonisti del contest. I premiati, di varia provenienza e attività professionali, sono stati selezionati da un comitato tecnico in 9 categorie in gara: “MyBook” (saggistica), “MyStartUp” (start up), “MyReportage” (giornalismo), “MyJob” (opportunità di lavoro e formazione), “MyCity” (architettura e street art), “MyFrame” (cinema), “MyMusic” (musica), “MySport (sport) e la novità di questa edizione: “MySocialImpact” (imprenditoria sociale), “MySport” (sport). Lo jesino si è affermato in MySport per la sezione “Saggistica”, a premiarlo il Ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora e un Comitato d’Onore formato tra gli altri dal Presidente del Coni Giovanni Malagò. «Le ragazze e i ragazzi premiati, in ogni settore e in particolare in quello legato al mondo dello sport, sono senza dubbio delle vere eccellenze nei loro ambiti di interesse. A loro va non solo l’augurio per ulteriori e più alti successi, ma la promessa di un impegno costante per rendere il nostro Paese un luogo in cui poter mettere a frutto il proprio valore», ha commentato il ministro Spadafora a margine dell’evento.

«E’ stata davvero una bella emozione, davanti a una platea d’eccezione – commenta Daniele – Sono fiero di ricevere questo prestigioso riconoscimento in quanto credo vada a premiare la mia costanza, l’amore e la grande passione che porto avanti sin da bambino nei confronti dello sport e in particolar modo del giornalismo. Un premio che voglio dedicare a mio zio, maestro del giornalismo, Giuseppe Luconi che non è più tra noi. Un ringraziamento particolare alla mia famiglia e a tutti coloro che mi hanno sostenuto negli anni sia a livello personale che professionale».

Laureato alla Politecnica delle Marche con un Master Sport Digital Marketing del Sole 24 Ore, si è affermato in diversi premi nazionali tra cui cui Overtime Festival 2018 (miglior articolo sport individuali), premio giornalistico Mimmo Ferrara 2019 (menzione speciale all’Odg – Napoli), Premio Giovanni Arpino – Inedito Torino, Festival Nazionale del Giornalismo Sportivo 2019 insieme all’indimenticabile Gianni Mura; è stato tra i vincitori del concorso letterario CSI Racconti Sportivi edizioni 2019 e 2020, ed è stato premiato nell’ultima edizione del Premio Renato Cesarini come miglior giornalista under 30. 

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