Jesi-Fabriano

Donare anche in tempo di Covid, l’appello dell’Avis di Jesi

«Importante anche e soprattutto in questo momento, il bisogno di sangue non si ferma mai. La donazione rientra tra le "situazioni di necessità" per le quali è consentito spostarsi. L’accesso al Centro è sicuro»

Bruno Dottori, presidente dell'Avis di Jesi

JESI – Il bisogno di sangue non si ferma mai: i donatori non si sono tirati indietro nemmeno di fronte alla pandemia. Nonostante le difficoltà cui fa fronte l’ospedale Carlo Urbani, il Centro Trasfusionale è operativo e accoglie ogni giorno, su appuntamento, donatori e donatrici di sangue e plasma.

«Donare il sangue e gli emocomponenti è importante anche e soprattutto in questo momento – spiega il presidente dell’Avis di Jesi Bruno Dottori – Il bisogno di sangue, infatti, non si ferma mai. La donazione di sangue rientra tra le “situazioni di necessità” per le quali è consentito spostarsi. L’accesso al Centro Trasfusionale è sicuro, come ormai da un anno a questa parte: all’ingresso viene misurata la temperatura e vengono dati appuntamenti cadenzati per evitare assembramenti. La chirurgia va avanti negli ospedali del nostro territorio, il bisogno di sangue non si ferma mai».

Per prenotare l’appuntamento è possibile chiamare la sede dell’Avis di Jesi, in via dell’Asilo, allo 0731 57536 dalle 15 alle 19. L’Avis, in collaborazione con l’Ail (Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma) ricorda la possibilità di acquistare le uova di Pasqua nelle giornate del 19, 20 e 21 marzo prossimi: con un’offerta di 12 euro si può ritirare un uovo di Pasqua e finanziare così la ricerca contro i tumori del sangue. Vista l’impossibilità di organizzare banchetti, l’acquisto può essere prenotato dalla signora Orietta Moretti (prenotare entro il 18 marzo specificando se fondenti o al latte allo 3472240838, oppure bonifico bancario su IBAN IT 73H0311102684000000040430). 

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