Jesi-Fabriano

Dispersoidi, l’instabilità che si fa forma e significato

Taglio del nastro per la mostra di Fatma Ibrahimi, organizzata dall'associazione culturale Valvolare in collaborazione con Comune di Jesi – Assessorato Cultura e Turismo

Locandina DISPERSOIDI

JESI – Dipinti di varie forme e dimensioni, un’installazione scultorea e un video. È quanto offrirà al visitatore la mostra personale di Fatma Ibrahimi dal titolo “Dispersoidi”, che inaugura domani, sabato 15 Dicembre, alle ore 19, nello spazio espositivo di Palazzo Santoni a Jesi.

Ad organizzarla è l’associazione culturale Valvolare, in collaborazione con il Comune di Jesi – Assessorato Cultura e Turismo.

Locandina DISPERSOIDI

In chimica si dicono “dispersoidi” quegli elementi ibridi tra lo stato solido-gassoso dotati di un’alta soglia di elasticità in grado di tollerare lo snervamento da sovrastimolazione del sistema. Concetto che è in risonanza con le forme instabili di queste opere tra vegetazioni lussureggianti piene di informazioni e dettagli inclusi in una materia caotica che rende la loro insorgenza fortuita e precaria. Il figurativo e l’astratto qui non sono semplicemente regimi estetici ma anche stati tensivi tra una materia primordiale ancora disorganizzata e la forma che si aggiudica conquista uno spazio di ordine e di senso. Come i dispersoidi queste forme vivono entrambi gli stadi della forza e la loro duplicità le consacra a un’esistenza propriamente estetica, in cui è possibile contemplare l’emergenza dei segni che balenano sulla catastrofe.

La mostra sarà visitabile nel giorno dell’inaugurazione e tutte le settimane dal giovedì alla domenica dalle 17 alle 20 fino al 13 Gennaio 2019.

 

Ti potrebbero interessare

Il potere benefico dell’arte

La creazione artistica veicola emozioni, produce piacere, suscita riflessione, stimola le funzioni cognitive, con benefici sia per l’artista, sia per i fruitori.