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Disconnect day a Fabriano: tante le iniziative per qualche ora senza smartphone

Soddisfatti gli organizzatori del Disconnect day perché sono stati centrati gli obiettivi di un utilizzo consapevole dello smartphone e di tutti i device per «informare sui rischi, prevenirli e aiutare a fermarsi in tempo»

Disconnect day Fabriano

FABRIANO – C’è chi ha lasciato lo smartphone direttamente a casa e chi, invece, lo ha consegnato agli organizzatori del secondo Disconnect Day d’Italia che ha scelto la città di Fabriano e il suo centro storico come protagonisti dell’iniziativa originale e quanto mai interessante, densa di appuntamenti, laboratori creativi, cinema e altre attività organizzata dall’Associazione Nazionale Di. Te. (Dipendenze Tecnologiche, GAP e Cyberbullismo) con il Comune di Fabriano, la Regione Marche e il Consiglio regionale delle Marche. Molti gli studenti, ma anche tanti adulti, che per almeno 4 ore, hanno deciso di fare a meno dello smartphone e partecipare alle tante manifestazioni organizzate. A partire dalla riscoperta del centro storico della città della carta con sguardo non più abbassato per messaggiare con gli amici. «Un’esperienza strana, a volte. Ma sicuramente da ripetere», il commento più gettonato da parte dei giovani partecipanti che, a volte, a fatica, ma sono riusciti a fare a meno del cellulare per qualche ora nella giornata di oggi.

La giornata

«La Regione Marche ha voluto sostenere questo evento – ha spiegato l’assessore alla Cultura e all’Istruzione Chiara Biondi – perché invita a riflettere sul benessere digitale e sull’uso consapevole dei dispositivi tecnologici, un invito rivolto non solo ai più giovani ma anche agli adulti nel loro ruolo di educatori». Dalle 9 di questa mattina 6 maggio e fino alle 20, proposti incontri, attività e laboratori pensati per tutte le età nei principali contenitori culturali di Fabriano: attività all’aria aperta ai Giardini Margherita; comunicazione al Museo della Carta; interazioni intergenerazionali e fra realtà e virtuale al chiostro di San Benedetto; giochi di ruolo e letture a tema nella Biblioteca; yoga ai Giardini del Poio; laboratori creativi al Loggiato San Francesco; attività multiple in piazza del Comune; talk tematici nelle sala convegni della chiesa di San Benedetto, all’Oratorio della Carità e al Teatro Gentile. In quest’ultimo sito gli interventi della criminologa Roberta Bruzzone sui rischi della rete e del dark web, e lo psicologo e presidente Di. Te., Giuseppe Lavenia, sulle dipendenze tecnologiche e l’educazione alla consapevolezza digitale, dell’ingegner Emanuele Frontoni, divulgatore scientifico e nell’area retrostante il Palazzo Comunale la proiezione del film Ragazzaccio sceneggiato con l’Associazione Di. Te. sul tema del Cyberbullismo alla presenza dell’attore-regista Paolo Ruffini. Soddisfatti gli organizzatori del Disconnect day perché sono stati centrati gli obiettivi di un utilizzo consapevole dello smartphone e di tutti i device per «informare sui rischi, prevenirli e aiutare a fermarsi in tempo».

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