Jesi-Fabriano

Diocesi e lavoro, ecco il Progetto Policoro

Arriva a Jesi l'iniziativa ecclesiale partita dalla Basilica nel 1995 e da allora in grado di coinvolgere in Italia 570 realtà imprenditoriali, per 8 mila posti di lavoro

JESI – «La Chiesa non è un partito politico, una associazione imprenditoriale o un ente impegnato a procacciare lavoro. Ma la “politica alta” di cui parla Papa Francesco è portare attenzione alla persona e alla sua dignità, è tenere viva l’opera educativa intorno ai valori». Così don Gerardo Rocconi, vescovo della Diocesi di Jesi, nel presentare l’iniziativa ecclesiale Progetto Policoro che, avviata in Basilicata nel 1995 e oggi presente in una dozzina di Regioni italiane, arriva anche a Jesi. Ad oggi il progetto è stato in grado di coinvolgere 570 realtà imprenditoriali, per 8 mila posti di lavoro. Previsti iniziative e seminari formativi nelle scuole e nelle parrocchie, consulenze tecniche per i giovani neo-imprenditori, l’attivazione di sportelli informativi, momenti di riflessione e l’attivazione di reti e collegamenti fra i vari soggetti interessati al mondo del lavoro.

Saranno la tutor Marta Santoni e la giovane Letizia Taccaliti, animatrice di comunità, ad occuparsi del Progetto Policoro, insieme a Giorgio Berti per la Pastorale sociale e del Lavoro, a Don Cristiano Marasca della Pastorale giovanile, al direttore della Caritas diocesana, Marco D’Aurizio. Fanno già parte di una “equipe di filiera” Cisl, Cgil, Libera, Agesci, Confcooperative, Banca Etica, Cna e Confartigianato mentre alla prossima alla prossima Settimana Sociale dei Cattolici Italiani di Cagliari, Jesi porterà già l’esempio dei rapporti intessuti con l’azienda Paradisi, con il progetto di alternanza scuola- lavoro dell’Itis Marconi e l’esperienza dell’Orto del Sorriso. «L’obiettivo- spiega Marta Santoni- è arrivare alla fine del percorso con un concreto progetto imprenditoriale, che sia etico e sostenibile. Il Progetto Policoro interviene a collegare gli attori del territorio del mondo del lavoro. Un lavoro non in chiave di profitto e affermazione personale ma per quello che, chi lo crea, dà al territorio stesso, di cui è fonte di preziose risorse non solo materiali».

 

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