Jesi-Fabriano

Dall’ingegno e la passione nasce Flyfood

Sono tre jesini gli inventori della app che consente di ricevere pasti a domicilio da tutta Jesi. Quattordici i locali affiliati che hanno deciso di scommettere sul progetto

(da sinistra) Falappa, Bici e Verdolini di Flyfood
(da sinistra) Falappa, Bici e Verdolini di Flyfood

JESI – Cenare a casa con gli amici, gustando ottimo cibo e bevande senza affannarsi in cucina. È appena nata l’applicazione Flyfood, frutto del lavoro di tre giovani jesini Marco Bigi 27 anni, Andrea Verdolini 25 e Roberto Falappa 24 anni.

“Flyfood” significa ordinare in diversi locali della città quel che si desidera dal loro menù e riceverlo direttamente a casa. L’idea è nata cinque anni fa a tre intraprendenti jesini: un amministratore d’azienda, uno studente di Informatica Applicata all’Università di Urbino e uno studente di Economia e Commercio all’Ateneo di Ancona. «Abbiamo diversi amici a Bologna che usano servizi simili, quindi ci siamo detti: perché non fare qualcosa del genere a Jesi?». E così si sono rimboccati le maniche, indagando il mercato jesino: «Difficilmente un locale può permettersi di fare consegne a domicilio, anche per una questione di logistica – spiega l’informatico Verdolini – Con Flyfood il locale deve solo pensare a preparare il pasto (che nel rispetto dell’ambiente viene inserito in una busta di carta, ndr) ad organizzare pony e consegne ci pensiamo noi».

Flyfood ha iniziato a farsi conoscere ed ha recentemente creato una App “Flyfood” appunto, per Ios e Android. Quattordici per ora i locali affiliati: A tutta pizza, Viale 73, Numerouno pizzeria da Gilbo, Osteria Gatto Matto, La Mangeria, DoppioZero, Lofaccioperte, La rincrocca, Shop Dal Mago, Poldo Burger Bar, Bianca Pizza Artigianale, Ciro&Pio, Il Ghiottone e la Cantina Colleminò.

Come funziona l’ordinazione?
«È molto semplice: dopo la registrazione, si inserisce l’indirizzo di consegna e si visualizzano i locali affiliati. Ognuno ha una pagina con i prodotti e i prezzi, il cliente può scegliere quel che vuole aggiungendo delle preferenze, ad esempio togliere un ingrediente dalla pizza, scegliere la cottura della carne, aggiungere il piccante. Quindi si paga in cassa tramite PayPal o in contanti alla consegna. Si può prenotare anche quando il locale è chiuso, facciamo consegne a pranzo e a cena».

E la consegna?
«Al cliente viene notificato l’avviso sul telefono che il pony arriverà ad una certa ora. Ai vecchi clienti e agli iscritti alla newsletter facciamo uno sconto del 10%, una consegna costa 3.50. Lavoriamo molto con gli uffici e le aziende, famiglie con bambini seppure noi pensavamo ad un target molto più giovane».

Quante persone lavorano con voi?
«In tutto abbiamo quattro pony, sono ragazzi ai quali Flyfood permette di guadagnare qualcosa ogni mese. Consegnano nel territorio jesino, per il momento».

Un vantaggio per il cliente ma anche per il locale, giusto?
«Si, alcuni hanno pochi posti a sedere e l’asporto permette loro di guadagnare. Da gennaio abbiamo effettuato 1200 consegne, per i locali c’è stato un aumento di fatturato di 25mila euro complessivi».

Obiettivi per l’anno prossimo?
«Soddisfare i clienti e inserire anche i supermercati».

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